La strategia di Esprinet per far crescere il business

La società diffonde il Piano Strategico triennale 2016-18 per lo sviluppo del business nei canali IT tradizionali e nel segmento consumer

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a cura di Paola Saccardi

Il distributore Esprinet ha reso noto il Piano Strategico triennale 2016-18 del Gruppo che quest'anno si attende di chiudere l'esercizio con un volume di ricavi consolidati di 3,1 miliardi di euro e un utile netto dica. di 24 milioni di euro.

Nel corso del 2016 il Gruppo ha definito due importanti acquisizioni, EDSLan in Italia e Vinzeo in Spagna, con cui mira ad amplificare le capacità di sviluppo organiche del Gruppo.

Il Piano Strategico 2016-18 oltre a valorizzare le attività acquisite, in termini di quote di mercato relative raggiunte e di sinergie attivabili con il resto del Gruppo, ha come obiettivo anche iniziative dirette ad incrementare la marginalità di prodotto e a stabilizzare la dinamica dei costi operativi.

Dalle linee strategiche emerge la volontà di concentrare il proprio raggio d'azione sui mercati geografici già presidiati: Italia, Spagna e Portogallo. L'espansione geografica, invece, non è al momento una prioritaria e sarà valutata solamente sulla base di eventuali opportunità e su un orizzonte di medio-lungo periodo.

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Gli obiettivi del gruppo sono stati differenziati in funzione dei diversi segmenti di business e dei connessi piani di azione.

In particolare, per i canali IT tradizionali (corporate reseller, SMB, retailer) si punta alla stabilizzazione dei margini di prodotto e al miglioramento del grado di fidelizzazione della clientela. In questo senso Esprinet è indirizzata verso la creazione di 'alleanze verticali', sulla falsariga dell'iniziativa Assoteam, nello sfruttare le potenzialità della nuova piattaforma web, nella migliore clusterizzazione dei clienti attraverso il nuovo sistema di CRM, nell'impulso sul canale dei cash&carry e nella fornitura di soluzioni a valore aggiunto alle grandi superfici attraverso la divisione 'Ok retail'.

Per il segmento consumer  guarda al miglioramento della produttività nel "box moving" / soluzioni a "valore" e accessori, per incrementare la redditività dei segmenti a maggiore crescita. Lo sviluppo sarà portato avanti attraverso la ricerca di efficienza nella gestione e nei processi aziendali al fine di integrare la propria proposta di valore con attività di puro provider di logistica a basso margine, su prodotti quali pc, device mobili e altri prodotti di consumer electronics (con un ROIC superiore al costo del capitale).

Anche nei segmenti tecnologicamente meno maturi, quali i prodotti per data center (server, storage, software, networking), auto-ID e videosorveglianza nonché i prodotti legati alle tecnologie emergenti (Information security, MPS, cloud, Big Data, Hyperconvergence) il Gruppo mira alla crescita, grazie al know-how di EDSLan e di Vinzeo.

Esprinet è concentrata anche nel massimizzare la focalizzazione su alcuni segmenti di prodotto ad alta marginalità unitaria, quali gli accessori per device mobili (sia a brand «Celly» che originali), componentistica IT e consumabili per ufficio attualmente presidiati ma non adeguatamente sfruttati.

Altri prodotti più consumer, quali elettrodomestici, sport technology, IoT e così via, sono considerati ad alto potenziale di ritorno sui capitali investiti, ma anche più rischiosi a causa della minore esperienza del Gruppo rispetto a operatori più maturi.

Esprinet prevede di raggiungere un fatturato di 3,75 miliardi di euro nel 2018 e un miglioramento più pronunciato nell'utile netto di 46 milioni di euro (pari all'1,25% dei ricavi) grazie anche alla favorevole dinamica di generazione dei cash-flow nel triennio.