La videosorveglianza Mobotix interagisce con l'ambiente

La videosorveglianza si integra sempre più con il business, l'ambiente e l'IoT. Alberto Vasta di Mobotix spiega le sue evoluzioni e come trarne beneficio

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a cura di Giuseppe Saccardi

Nel mondo della sicurezza e della videosorveglianza stanno irrompendo nuovi paradigmi che mutano profondamente il modo in cui questi strumenti, ma sarebbe meglio parlare di sistemi, sempre più sofisticati possono aiutare a migliorare e a rendere sicuro il contesto in cui si lavora, ci si sposta, si comunica e si fruisce di servizi pubblici e privati.

Ma non si tratta solo di sofisticazione o di aumentare la quantità di pixel. Ora il futuro dei sistemi di videosorveglianza risiede nell'essere sempre più integrati con l'ambiente, con l'IT e con l'IoT, in modo da poter correlare eventi, fornire informazioni utili al business e alla sicurezza personale, interagire con le applicazioni e il contesto costituito dalle reti IP, dai sistemi di telefonia SIP e con il Cloud.

Pioniere di questo nuovo modo di interpretare la Videosorveglianza è Mobotix, azienda tedesca di recente entrata nella famiglia Konica Minolta e guidata in Italia da Alberto Vasta, un manager che nel settore ha maturato una solida esperienza.

Alberto Vasta MOBOTIX ritaglio
Alberto Vasta

"Fondamentalmente il mondo della videosorveglianza su IP sta cambiando profondamente. Negli ultimi dieci anni la corsa è stata verso la qualità e l'incremento dei megapixel. Ora la tendenza si è spostata verso la disponibilità di applicazioni software evolute, ad esempio con sofisticate applicazioni per l'analisi video, e in questo Mobotix si pone all'avanguardia", ha spiegato Vasta.

Una visione di sistema e integrazione con l'ambiente

La vision strategica che Mobotix ha perseguito negli ultimi anni è stata verso lo sviluppo di sistemi più che di semplici apparati, per quanto sofisticati essi siano. Un elemento chiave del suo approccio è che nelle sue soluzioni ogni telecamera costituisce un elemento indipendente di un più ampio insieme, anche di centinaia di dispositivi.

E' in sostanza un vero e proprio computer dotato di capacità elaborativa e di storage interno che può vivere e operare in modo del tutto autonomo anche quando dovesse rimanere scollegato da una rete a cui fosse connesso.

Come per un PC, da un sistema centrale è possibile gestirlo e modificarne i parametri o aggiornare il firmware o prelevarne i dati registrati utili per le funzioni di controllo. La disponibilità dei dati registrati è poi garantita mediante la duplicazione dei dati residenti su NAS esterni a cui le registrazioni possono essere inviate tramite l'indirizzo IP.

Un altro elemento chiave è, come evidenziato, l'interazione spinta con l'ambiente.

"Nella nostra concezione una telecamera non ha più il mero compito di registrare cosa avviene, fare una chiamata o lanciare allarmi . Il software residente nelle nostre soluzioni realizza quello che viene definito studio comportamentale e provvede a filtrare gli eventi che sono ritenuti interessanti per la sicurezza o per il business. Inoltre, ottimizza la quantità di informazioni generate e che devono essere memorizzate in locale o trasmesse occupando banda. Con il software è ad esempio possibile analizzare il comportamento delle persone in un'area specifica, di un negozio come di un grande grande magazzino, in modo da individuare gli oggetti o le aree più interessanti per il pubblico", ha evidenziato Vasta.

Parlare di un sistema di videosorveglianza diventa quindi pleonastico perché si tratta, nella vision Mobotix, di soluzioni molto evolute che possono essere integrate nell'IT e nell'ambiente fisico, che coniugano sicurezza e business, lanciano allarmi utilizzando lo standard SIP, filtrano e preanalizzano gli eventi e permettono di integrarli con strumenti di analisi sofisticati.

Activity Sensor 2 0 JPG

Una soluzione integrata con l'ambiente ottimizzata per la sicurezza e il business

"Un elemento chiave è l'Activity Sensor, che permette di eliminare tutte le informazioni superflue che occupano capacità di calcolo, banda e storage. Con un algoritmo proprietario siamo in grado di eludere tutti i falsi allarmi. Da poco poi abbiamo anche rilasciato un nuovo firmware chiamato MX Activity Sensor 2.0 che permette anche di stabilire il volume degli oggetti, ad esempio eliminare gli eventi dovuti al passaggio di piccoli animali. La nostra tecnologia Moonlight permette inoltre di avere una ottima visibilità notturna anche con pochissima luce, cosa che di fatto elimina la necessità di illuminatori ad infrarossi", ha spiegato Vasta.

Un IoT concreto e nei fatti

La tecnologia sviluppata da Mobotix non è qualcosa di futuribile ma una realtà già attiva in impianti equipaggiati con centinaia di telecamere inserite in contesti molto ampi e critici.

Ad esempio, ha illustrato Vasta, in Liguria è attiva una installazione con 850 telecamere distribuite in dodici comuni. Il consistente beneficio conseguito è che oltre alle funzioni software sofisticate disponibili nei dispositivi non è stato necessario investire in Capex per acquistare oltre alle telecamere anche gli usuali PC, lo storage o le licenze software di applicazioni e apparati perché tutto è già disponibile a bordo.

Non ultimo, non dipendendo da un PC esterno per le registrazioni video anche la sicurezza dell'installazione ne risulta fortemente aumentata.

Con le sue soluzioni di videocontrollo Mobotix ha precorso i tempi anche per quanto concerne l'IoT.

"E' già da un paio d'anni che siamo nei fatti nell'ambito dell'IOT. A livello mondiale abbiamo numerose installazioni pubbliche e private dove la telecamera è un anello di una catena distribuita sul territorio di una struttura di informatica, e questo perché oltre a occuparsi della videosorveglianza espleta numerose altre funzioni e interagisce con altri sottosistemi IT", ha illustrato Vasta.

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Le funzioni software permettono una veloce e approfondita rianalisi degli eventi

Vicinanza al cliente e formazione nel DNA di Mobotix

L'obiettivo di Mobotix in Italia non è solo di vendere, osserva Vasta, ma anche di fare formazione e migliorare continuamente un approccio che la vede storicamente vicina al cliente finale e al canale di vendita.

Quando si parla di una soluzione come quelle Mobotix non si ha a che fare con un semplice dispositivo, evidenzia il manager, ma con un sistema complesso che deve interagire con l'ambiente circostante, con le applicazioni, con gli altri dispositivi di una infrastruttura IT, e farlo tramite reti dedicate o virtuali, fisse e mobili, con dispositivi storage locali o distribuiti e, non ultimo , con quanto inerente ai big data per l'analisi.

Ciò richiede al canale e all'installatore una preparazione adeguata e di ottimo livello atta a garantire al cliente finale quella qualità che è uno dei punti fermi nella strategia Mobotix.

Per questo ha in atto un programma di formazione e di collaborazione articolato su quattro giornate. A questo si aggiungono ogni anno numerosi eventi verticali per spiegare sul territorio e nei diversi settori industriali, nel pubblico e nel privato, i vantaggi del suo nuovo approccio alla videosorveglianza.

"E' un approccio che mostra ai possibili clienti i benefici ottenibili con le nostre soluzioni e allo stesso tempo va incontro alle esigenze degli installatori alle prese con nuovi paradigmi, installatori che fanno riferimento ai tre distributori con cui copriamo in modo capillare l'intero territorio nazionale per essere vicini al cliente", ha evidenziato Vasta.