Diverse modalità di implementazione

Cresce l'esigenza di introdurre la virtualizzazione all'interno delle Storage Area Network (SAN) per rispondere a criteri di efficienza, sicurezza e flessibilità. Diversi sono gli approcci possibili, che spaziano dall'uso di appliance a quello di soluzioni software adatte per sistemi multivendor.

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a cura di Riccardo Florio

Diverse modalità di implementazione

In sintesi, l'uso di SAN virtuali permette di condividere in modo più efficiente risorse storage tra diversi utenti consentendo, pertanto, un utilizzo più efficiente e flessibile anche dell'infrastruttura di memorizzazione e, contemporaneamente, garantendo maggiore sicurezza e controllo sul traffico.

L'implementazione della virtualizzazione all'interno di una SAN, dal punto di vista implementativo può essere realizzata in diverse modalità. Un approccio molto diffuso è quello di inserire una soluzione hardware/software dedicata (appliance) che svolga il compito di "virtualizzatore".

La virtualizzazione dello storage può anche essere realizzata seguendo un approccio unicamente orientato al software. Esistono in commercio soluzioni che si inseriscono all'interno di ambienti storage preesistenti e permettono di riorganizzare in modo logico lo spazio disponibile implementando le funzionalità richieste dagli ambienti IT moderni come deduplicazione, compressione, tiering, data migration e così via.

Il costante sviluppo delle tecnologie per la virtualizzazione dello storage ha aperto la strada a quello che si presenta come il paradigma del futuro nella gestione dei dati memorizzati ovvero il definitivo trasferimento in modo distribuito delle informazioni all'interno della rete in rete in accordo con i nuovi dettami dei modelli cloud.