Abbiamo letto e sentito molte volte che le Intelligenze Artificiali stanno mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro in tutto il mondo, ma forse pochi hanno pensato che il problema riguarda anche i dirigenti. Secondo Atif Rafiq, che ha occupato ruoli di massimo livello in molte aziende, anche il ruolo del CEO potrebbe essere stravolto dalle AI.
"C'è il potenziale per un sistema interno di intelligenza artificiale che funga da cervello di un'organizzazione", afferma. "Ma se il ruolo di CEO verrà sostituito o semplicemente si evolverà è oggetto di dibattito".
Molti “decisori” nel mondo hanno già iniziato a chiedere consulenze ai vari bot, e per il momento non sembra che sia ancora il momento di avere un “capo-robot”. Ma comunque qualcuno ci ha provato nel passato recente. Entro 10 anni, secondo Rafiq, potrebbe diventare realtà.
Secondo l’esperto il compito del CEO è la "gestione dell'intelligenza collettiva dell'organizzazione", e "garantire che le persone pensino ai problemi nel modo giusto". Un compito che si svolge tramite numerose riunioni, in una procedura inutilmente macchinosa. Da qui il bisogno di semplificazione."L'intelligenza artificiale”, dice Rafiq, “è migliore degli esseri umani nell'identificare gli schemi, [...] per aiutarci a determinare quali aree dell'azienda necessitano di maggiore attenzione".
“Non è una minaccia per i CEO giusti”, commenta Rafiq, riferendosi a quelle persone che si sentono a proprio agio con gli algoritmi e li sanno sfruttare al meglio. L’altro significato implicito, d’altra parte, è che chi non saprà adattarsi non avrà altra scelta che salutare e cercarsi qualcos’altro da fare.
Immagine di copertina: photomaru