Le aziende cercano un nuovo equilibrio per raccogliere i dati

L’ormai prossimo abbandono dei cookie di terze parti nei browser sta costringendo molte aziende a rivedere le politiche di raccolta e gestione delle informazioni sui clienti.

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a cura di Dario Orlandi

Un nuovo sondaggio pubblicato da Gartner ha sottolineato il clima preoccupato nei dipartimenti marketing di molte aziende all’alba dei cambiamenti che riguarderanno la gestione dei cookie di terze parti nei browser a partire dall’anno in corso.

Secondo la ricerca, il 60% dei dirigenti responsabili del marketing prevede che la raccolta dei dati dei clienti diventerà più difficile nel 2023 a causa della necessità di trovare un equilibrio tra scambio di valore del cliente e privacy.

L'85% degli intervistati ha implementato politiche formali per gestire i dati dei clienti, ma la privacy continua a essere una sfida. Nonostante ciò, il 42% dei marketer sta ancora utilizzando messaggi personalizzati one-to-one per i clienti, dimostrando la crescente importanza della personalizzazione.

Ant Duffin, Senior Director Analyst di Gartner Marketing, ha commentato: “Il ribasso dei cookie di terze parti sta causando la scomparsa delle fonti di dati tradizionali e molti marketer stanno ancora cercando di sostenere la loro strategia di dati first-party”.

“Man mano che questi dati diventano più difficili da raccogliere, i marketer devono adattarsi sfruttando nuove fonti di informazioni per alimentare la personalizzazione e costruire relazioni profonde con i clienti", ha proseguito Duffin.

Il 78% dei leader del marketing consente ai clienti di gestire i propri dati a causa dell'aumento della consapevolezza sulla privacy dei dati. L'82% delle organizzazioni si concentra sui dati di prima parte per creare valore immediato per i clienti.

Inoltre, un terzo degli intervistati ha abbandonato un'agenzia o un partner di canale nell'ultimo anno a causa di problemi di privacy, dimostrando la serietà della questione.

La ricerca dei dati first party

Le aziende i cui reparti marketing priorizzano l'uso dei dati first party ottengono risultati migliori nella fidelizzazione dei clienti. Ciò è particolarmente vero per le organizzazioni che perseguono strategie multicanale.

Contrariamente all’opinione comune, inoltre, le organizzazioni con più canali di marketing si sono dimostrate più in grado di orientarsi verso i dati first party.

Nel sondaggio, quasi la metà delle organizzazioni che gestiscono 11 o più canali ha aumentato la raccolta dei dati first party, rispetto a poco più di un quarto delle organizzazioni con 10 o meno canali.

Inoltre, le organizzazioni con più canali hanno maggiori probabilità di guidare la crescita attraverso nuove esperienze e canali di servizio (36%) e di utilizzare l'intelligenza artificiale per offrire interazioni con i clienti (24%).

“La privacy dei dati è un problema che non sta scomparendo ed è imperativo che il marketing digitale costruisca strategie per proteggere i dati di cui ha bisogno, mantenendo le esigenze dei clienti in primo piano”, ha concluso Duffin.