Le aziende dovranno abbonarsi a Teams per mantenere i dati

Microsoft ha annunciato il ritiro della variante legacy di Teams; ma la nuova versione gratuita non consente la migrazione dei dati.

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a cura di Dario Orlandi

Microsoft ha annunciato lo scorso ottobre Teams Premium, una versione in abbonamento del servizio di collaborazione e comunicazione indirizzato agli utenti aziendali.

Il nuovo servizio a pagamento è stato proposto in anteprima gratuita alla fine dello scorso anno e ora si appresta ad arrivare sul mercato in versione definitiva, al prezzo di 10 dollari Usa al mese (fino alla fine di giugno ci sarà un’offerta di lancio che abbasserà il costo a 7 dollari al mese).

Contemporaneamente, Microsoft ha deciso di ritirare la versione Teams Gratuito (classico), con la relativa app gratuita per le aziende; l’azienda di Redmond ha infatti annunciato che questa tipologia di accesso non sarà più disponibile a partire dal prossimo 12 aprile.

Questo non significa che le aziende saranno necessariamente costrette a pagare un abbonamento: Microsoft ha infatti intenzione di lanciare una nuova variante gratuita, che sarà denominata Teams (gratuito), con una denominazione che sembra scelta apposta per aumentare la confusione.

Il nuovo servizio gratuito non avrà però le stesse caratteristiche della versione prossima alla pensione: secondo la pagina di supporto di Microsoft, infatti, offrirà “una serie di funzionalità diverse rispetto a quelle disponibili con Teams gratuito (classico)”.

Mantenere i dati memorizzati

Ancor più problematica è la seconda parte della spiegazione: il passaggio alla nuova release non permetterà la migrazione dei dati memorizzati all’interno del servizio, come i file, i canali esistenti, le chat e le riunioni ricorrenti.

Le organizzazioni che vogliono mantenere i propri dati dovranno invece sottoscrivere un abbonamento a pagamento: Microsoft ha infatti creato l’offerta Microsoft Teams Essentials, che comprende riunioni di gruppo per un massimo di 30 ore e fino a 300 partecipanti, 10 Gbyte di spazio di archiviazione nel cloud per utente e la possibilità di mantenere tutte le informazioni memorizzate, al prezzo di 3,40 euro al mese per utente.

In alternativa, si ha tempo fino ad aprile per esportare manualmente i file e poi reimportarli nella nuova variante gratuita di Teams, ma a oggi non esiste invece un percorso di migrazione automatizzato che consenta di estrarre e poi riversare nel nuovo account tutte le altre tipologie di informazioni memorizzate.