Le aziende scelgono il private cloud storage

Ctera Networks presenta una ricerca da cui emerge che più della metà delle aziende preferisce le soluzioni cloud storage private rispetto alle alternative SaaS

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a cura di Paola Saccardi

Nonostante l'indiscutibile successo delle soluzioni pubbliche di cloud storage, come Dropbox, le aziende preferiscono affidarsi a quelle di tipo privato, come illustra una ricerca indipendente commissionata da Ctera Network che analizza il livello di adozione delle tecnologie di cloud storage nelle aziende e le misure intraprese dai dipartimenti IT per migliorarne la sicurezza.

I risultati dell'indagine sono stati pubblicati nell’Enterprise Cloud Storage Report 2014 di Ctera, un sondaggio condotto all'inizio del 2014 su 200 professionisti IT dalla società di ricerche indipendente Research Now.

Quello che emerge principalmente è che le aziende cercano soluzioni di cloud storage moderne in cui possono esercitare un controllo privato. Secondo la ricerca tra le aziende che hanno già implementato o stanno valutando prodotti FSS (File Sync & Share) il 63% preferisce una soluzione cloud storage privata appoggiata a un'infrastruttura hosted ("privata virtuale") o all'interno del proprio data center. 

In particolare emerge che il 25% delle aziende ha già implementato strumenti File Sync & Share su cloud privato e il 20% ha implementato gateway per cloud storage. Le aziende che stanno, invece, valutando l'implementazione di  strumenti di File Sync & Share su cloud privato sono il 45%, mentre il 38% sta pensando ai gateway per cloud storage.

La ricerca evidenzia anche che il cloud storage basato su SaaS sta creando difficoltà a livello organizzativo nelle aziende  in quanto il 31% degli intervistati ha registrato sottrazioni di dati aziendali nel 2013 a causa della condivisione di file da parte dei dipendenti, attraverso servizi FSS spesso non approvati. Inoltre, il 71% è preoccupato o molto preoccupato per possibili violazioni dei dati. Per evitare sottrazioni di dati, il 55% delle aziende con oltre 30 mila  dipendenti ha deciso di proibire le soluzioni di file sharing basate su SaaS.

In generale si può concludere che le aziende si stiano muovendo per ottenere i vantaggi collaborativi e di mobilità che derivano dall'utilizzo del cloud storage rispettando però le proprie policy interne di riservatezza e controllo.