Nelle aree urbane, che fanno sempre più conto sull'intelligenza IT per fornire ai cittadini servizi pubblici efficienti e aumentare la sicurezza, un ruolo chiave lo gioca la Mobility e, di conseguenza, le soluzioni e le infrastrutture indispensabili per realizzare reti WiFi su cui far viaggiare le applicazioni. Un settore chiave è poi, all'interno delle applicazioni WiFi, quello della videosorveglianza, che ha il duplice obiettivo di controllare in modo proattivo il territorio e garantire al cittadino una fruizione in tutta serenità degli spazi urbani.
Se parlare di WiFi e di videosorveglianza, argomento peraltro trattati con una certa frequenza in convegni privati o pubblici, è facile, di meno lo è, evidenzia Luigi Meregalli, general manager di CIE Telematica, società attiva nel settore dell'ingegneria delle reti di nuovissima generazione, quando dal concetto si vuole passare al pratico.
Realizzare una rete adeguata, soprattutto quando il numero di sistemi di videosorveglianza è elevato, richiede una attenta pianificazione dell'infrastruttura di base, a partire dallo studio della topografia del territorio e della topologia di rete da implementare, al dimensionamento delle celle, alla corretta scelta degli apparati di rete e alla loro interconnessione e, non ultimo, alle capacità di banda necessarie per gestire il traffico generato.
Quelli evidenziati sono tutti aspetti che CIE Telematica ha affrontato in un suo ultimo progetto centrato proprio sulla realizzazione di una robusta e diffusa infrastruttura di videosorveglianza basata su un ambiente IP. La realizzazione della società di ingegneria illustra bene le potenzialità delle tecnologie di ultima generazione per soluzioni di Videosorveglianza che ha a portfolio e quello che può essere un dimensionamento tipico e le potenzialità di un infrastruttura.
Il progetto ha interessato la realizzazione della rete WiFi su 400 siti con 1000 Access Point complessivi. Nei siti sono stati installati switch industriali POE compatti e media converter industriali forniti da CIE Telematica. La figura illustra la topologia e l'architettura di riferimento dell'infrastruttura realizzata che ha utilizzato oltre 250 switch, 400 media converter e 900 moduli ottici.
Nell'ambito del progetto CIE Telematica, ha illustrato Luigi Meregalli, ha fornito gli apparati di rete per la centralizzazione dei sistemi e in particolare:
- Soluzioni gestibili industriali compatte da integrare in pozzetti base palo o supporto di n porte PoE per servizi WiFi e video sorveglianza. Ottiche modulari con supporto GE multimodale standard, multimode long reach e single mode.
- Soluzioni low entry industriale per servizi di terminazione a singola porta con flessibilità di implementazione (ottica modulare) con dimensioni e consumi compatti.
- Il supporto per l'analisi delle problematiche di installazione, fornitura prodotti e validazione del sistema con servizi pre e post vendita.
"Il progetto è esemplificativo degli aspetti e delle tecnologie coinvolte nel progettare una infrastruttura di Videosorveglianze e delle competenze necessarie per una sua realizzazione ottimale", ha osservato Meregalli.