Le novità di Dell con il data center autonomo PowerOne

Con PowerOne, l'azienda introduce sul mercato un data center autonomo che sposta tutto il lavoro fuori dalle operazioni IT

Avatar di Antonino Caffo

a cura di Antonino Caffo

Il Dell PowerOne è un concentrato di tutte le soluzioni Dell Technologies esistenti in ambito data center. Possiamo vederlo come un layer software che tiene unite tra loro le piattaforme per soddisfare varie esigenze IT. In concreto, si traduce in un data center autonomo, pronto a rispondere alle richieste del mercato.

Ad esempio, se un'azienda sceglie di acquistare Dell PowerOne, inizia con un rack completo, dopodiché può ridimensionare, in incremento o meno, la sua dotazione. Un rack PowerOne viene fornito di serie con almeno un PowerMax per l'archiviazione dei dati, un PowerSwitch con 100 GB per fornire connettività tra tutti i componenti e un centro di calcolo a 8 nodi.

Questo è il layout di base, al quale poter affiancare più server di archiviazione PowerMax e il numero di nodi di massimo 240. Ciò richiede più rack. Ciò che Dell Technologies vuole fare è rendere PowerOne altamente scalabile; una soluzione insomma buona per tutti.

PowerOne è un data center autonomo che lavora in qualsiasi tipologia di ambiente: SharePoint, server Windows, un data warehouse di grandi dimensioni o macchine virtuali VMware di grandi dimensioni.

Vale la pena ricordare che con il termine Autonomous Datacenter, ci riferiamo alle attività di gestione e manutenzione che vengono eliminate, sebbene non del tutto dimenticate. A tale scopo, Dell ha sviluppato sia un pannello di controllo che un set di API, che consentono di automatizzare il lavoro da un ambiente centrale.

Come accennato in precedenza, PowerOne è costituito da un rack di tutti i prodotti Dell esistenti, da un server di archiviazione PowerMax ai server PowerEdge e il pod di calcolo. Tutto questo legato con un PowerSwitch. Il lato più interessante, quello su cui verranno puntati maggiormente i riflettori è che, in teoria, PowerOne potrebbe significare un nuovo passo, una sorta di cloud ibrido di prossima generazione per tutto il settore IT.