L'importanza di capire l'uso della tua app mobile e web

Quando si crea una app è importante analizzarne il comportamento nelle mani degli utenti. CA Technologies propone uno strumento utilissimo per avere statistiche complete senza sforzo.

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a cura di Giancarlo Calzetta

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Quando un'azienda affronta la digitalizzazione del suo modello di business, di solito si concentra sulla necessità di avere una app che svolga una serie di funzioni, senza comprendere appieno le potenzialità del nuovo mezzo.

Che si tratti di una app mobile o Web, è infatti importantissimo analizzare la customer experience per capire se tutto procede nel modo giusto e dove apportare delle modifiche per rendere i processi più funzionali ed efficaci.

2017 03 17

Soprattutto all'inizio, però, è complicato da parte di chi crea l'applicazione spiegare al cliente cosa sia importante "dopo" il lancio della stessa e quindi molte delle app già disponibili sul web o per mobile non prevedono un feedback di statistiche d'uso.

"Capire come funziona l'app" - dice Luigi Benocci, Principal Consultant Presales di CA Technologies - "è vitale per ottenere il massimo dal processo di digitalizzazione del business. Troppe aziende sono completamente all'oscuro di come vengono usati da clienti e dipendenti i nuovi strumenti messi a disposizione, col risultato che spesso diventano inefficaci".

In effetti, molte aziende che producono un'app si limitano a guardare il numero di download effettuati dallo store o il numero di log-in giornalieri (quando magari l'app ha una funzione di log-in automatico), senza cercare di scendere in dettaglio, mentre un'app può dire tantissimo di sé e di chi la usa.

"Tanto per iniziare, è già importante riceve dati d'uso banali come la locazione geografica e la frequenza con cui si verificano eventuali crash" - precisa Benocci.

Se poi si riesce ad andare più a fondo, sono utilissime le heat map, gli alberi d'uso delle funzioni e tutto quello che può dirci come si muove l'utente, in modo da apportare quelle modifiche che alla fine rendono tutto più semplice, veloce e piacevole da usare.

"Per questo" - ci dice Benocci - "CA Technologies ha deciso di creare uno strumento proprio dedicato all'analisi dell'uso delle app web e mobile, in grado di creare reportistica accurata su un numero elevato di fattori che vanno dall'uso dell'interfaccia all'uso delle risorse del dispositivo come RAM e CPU".

CA App Experience Analytics (AXA), così si chiama questo strumento, offre in una interfaccia molto semplice da navigare, tutta una serie di statistiche che vengono raccolte da librerie messe a disposizione in un SDK scaricabile dal web e liberamente testabile per 30 giorni.

Ma c'è di più: sebbene il tipo e la quantità di feedback ottenibili tramite SDK siano limitate solo dalla fantasia dello sviluppatore che voglia usare le API di AXA, c'è anche la possibilità di usare questo strumento con un semplice wrapping, senza toccare il codice sorgente dell'app, per ottenere già un buon numero di statistiche come la frequenza d'uso, delle mini heat map, il numero di crash, alcuni dati sulle risorse impegnate e così via.

"Il fatto che basti fare il wrap di una app già esistente" - conclude Benocchi - "e vedere quanto feedback arrivi senza neanche il bisogno di mettere mano a una riga di codice né di pagare per il test cambierà il modo in cui gli sviluppatori, ma soprattutto i responsabili di business, guarderanno alle app".