Linkedin pubblica la lista delle Top Startups Italia 2021

La classifica offre un quadro della situazione economica attuale dove emergono i servizi che spingono innovazione e resilienza

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a cura di Antonino Caffo

LinkedIn ha pubblicato, per il secondo anno consecutivo, la sua lista Top Startups Italia 2021, che classifica le 10 migliori startup italiane.

Top Startups di LinkedIn è una classifica annuale delle startup emergenti per le quali lavorare, creata dal team di LinkedIn Notizie e basata sui dati LinkedIn, che classificano le startup prendendo in considerazione quattro criteri: la crescita della forza lavoro di queste aziende, le interazioni degli utenti con le aziende e i loro dipendenti, l’interesse delle persone in cerca di impiego in queste startup e la loro capacità di attrarre talenti.

La classifica di quest’anno offre un quadro realistico di come la situazione economica attuale e le nuove modalità di vivere il “new normal” imposto dalla pandemia siano state un boost per quelle startup che si sono caratterizzate non solo per innovazione e resilienza, ma anche per la capacità di rispondere alle necessità di una nuova quotidianità che tocca tutti i diversi aspetti della vita di ciascuno di noi.

La lista delle migliori startup italiane del 2021 di LinkedIn include 10 aziende emergenti attive in diversi settori e ambiti di specializzazione, che hanno come comune denominatore oltre alla forte connotazione innovativa, la volontà di agevolare la vita dei consumatori attraverso un’ampia offerta di prodotti, soluzioni e servizi.

Al primo posto della Top Startups Italia 2021 si classifica Banca AideXa. Fondata proprio durante il periodo pandemico, è la prima fintech in Europa esclusivamente dedicata a PMI e partite IVA ad aver ottenuto la licenza bancaria.

Si pone come obiettivo quello di facilitare la vita degli imprenditori accompagnandoli nello sviluppo dei loro progetti e delle loro aziende: semplificare il loro lavoro, sfruttando le nuove tecnologie e le grandissime opportunità offerte dal digitale.

Sempre sul podio, al secondo posto, c’è Poke House, tra i brand leader nel mondo del poke - piatto tipico della cucina hawaiana, oggi molto diffuso anche in Europa - che con un modello di business dalla forte componente digitale, e avvalendosi di una piattaforma CRM proprietaria, ha ottenuto un grande successo sui principali mercati dell’out-of-home.

Casavo, instant buyer immobiliare nata a Milano nel 2017, si posiziona sul terzo gradino seguita, in quarta posizione, da BOOM, startup che offre servizi innovativi nel campo della fotografia commerciale.

Restando in ambito food, al sesto posto troviamo I Love Poke. Nata nel 2017 da una giovane ricercatrice newyorkese interessata al benessere del corpo e prima realtà a introdurre il poke come concetto di “fast-food sano”.

Il 2020 è stato l’anno del boom per il poke, l’ottavo cibo più ordinato in delivery nel nostro Paese, con una crescita del 133% rispetto all’anno precedente ed un mercato che ha raggiunto un valore di 86 milioni di euro (fonte - report Growth Capital).

Si posiziona al settimo posto Scalapay, startup fintech che ha sviluppato una soluzione di pagamento per terze parti che consente ai clienti, online e offline, di acquistare subito e pagare dopo (Buy Now Pay Later).

La startup che garantisce da anni la consegna a casa della spesa in diversi supermercati d’Italia e che si aggiudica l’ottava posizione è Everli (già Supermercato 24), seguita da Milkman, giovane realtà tecnologica operante nel settore della logistica e della supply chain,

A chiudere la Top Startups Italia 2021 è La DoubleJ, innovativo shoppable magazine dedicato al vintage, che racconta le icone milanesi dello stile. Un mondo da scoprire tramite editoriali, shooting e news. Sul sito si possono trovare abiti vintage autentici degli anni ’60, ’70, ’80, ’90, ’00, gioielli e accessori e ora anche la nuova collezione di abiti originali. L’azienda ha recentemente aperto il suo primo store monomarca a Milano.

La lista è basata sull’analisi dei dati provenienti da milioni di attività che avvengono sulla piattaforma LinkedIn, tra le quali le ricerche di lavoro e le visualizzazioni delle pagine aziendali, svolte dagli oltre 774 milioni di membri di LinkedIn in tutto il mondo, tra i quali si contano oltre 15 milioni di professionisti italiani.