Lombardia: eccellenza scientifica e innovazione, ma distante dai top performer

Il rapporto Ricerca e Innovazione 2022 evidenzia il successo della Lombardia nell'innovazione e nell'eccellenza scientifica, ma anche i gap rispetto alle principali regioni europee

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a cura di Dario Orlandi

Il documento Ricerca e Innovazione 2022, pubblicato dal Centro Studi di Assolombarda, segnala come la Lombardia sia la regione italiana che si distingue per l'innovazione e l'eccellenza scientifica, con il 20% della spesa in ricerca e sviluppo del Paese e il 23% delle pubblicazioni scientifiche più citate a livello globale.

Inoltre, la Lombardia è sede del 27% delle startup innovative, ha depositato il 31% dei brevetti in Europa e occupa il 33% dei lavoratori del manifatturiero high tech. Tuttavia, nonostante questi successi, la Lombardia rimane ancora indietro rispetto alle prestazioni delle principali regioni europee.

Monica Poggio, vicepresidente di Assolombarda, ha commentato: “Nonostante il dato lombardo sia ancora superiore rispetto a quello italiano, nel confronto con altre aree europee la regione continua a presentare una minore massa critica in tema di capitale umano qualificato, trasferimento tecnologico, brevetti e densità scientifica”

Poggio ha poi proseguito: “Questo penalizza un tessuto economico trainante ma, comunque, affaticato dall’impatto della pandemia e dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino. Occorre, in tal senso, lavorare insieme con istituzioni, università, centri di ricerca e corpi intermedi per superare, sin da subito, gli ostacoli che impediscono alla Lombardia di dischiudere le sue grandi potenzialità”.

Investire nelle persone

L'investimento in capitale umano qualificato e in ricerca e sviluppo è un fattore importante per sostenere lo sviluppo dell'ecosistema lombardo. In Lombardia, la quota di laureati nella fascia di età 30-34 anni è aumentata negli ultimi anni, ma il distacco dalle regioni con i migliori risultati in questo campo, come Catalogna e Auvergne Rhône-Alpes, è ancora ampio.

Tuttavia, c'è un crescente numero di giovani coinvolti in percorsi di formazione e il numero di studenti iscritti negli atenei lombardi è aumentato del 14% dall'anno accademico 2014-15 al 2021-22. Secondo le analisi della Commissione Europea, però, la Lombardia ha un indice di competenze digitali inferiore del 40% rispetto alla media dei benchmark.

La Lombardia ha aumentato gli investimenti in ricerca e sviluppo dal 2015 al 2019, da 4,5 a 5,3 miliardi di euro all'anno, ma con una crescita più limitata rispetto ai principali competitor tedeschi. Tuttavia, la pandemia ha causato una significativa riduzione degli investimenti in Lombardia nel 2020, con un calo del 4,3% rispetto al 2019, superiore a quello rilevato in Germania, Francia e Spagna.

Un problema principale per la Lombardia è l'investimento complessivo strutturalmente insufficiente, pari a 507 euro per abitante, meno di un quinto dei 2.734 euro del "top performer" Baden-Württemberg.

Università e ricerca

Secondo il rapporto, il sistema degli atenei lombardi sta diventando sempre più competitivo a livello internazionale, con una crescente reputazione delle migliori università misurata dal QS World University ranking e un aumento significativo di studenti stranieri (+69% tra il 2015 e il 2022, con 20.000 iscritti in totale).

Tuttavia, la quota di studenti internazionali sull'intero totale in Lombardia è del 6,6%, superiore al 5,4% della Catalogna, ma molto inferiore a quella delle regioni tedesche (20%). Nonostante la scarsità di investimenti, la Lombardia ha ottenuto importanti progressi nella ricerca, con un aumento delle pubblicazioni del 25,8% tra il 2019 e il 2021.

Anche se la crescita robusta degli ultimi anni nel numero di domande di brevetto all'European Patent Office da parte della Lombardia (+10,7% tra il 2015 e il 2021) non è stata intaccata dalla pandemia, il divario con i top performer tedeschi rimane ampio.

L’ecosistema industriale

Il PIL lombardo è cresciuto del 6% tra il 2015 e il 2019, con una recessione del 8,9% nel 2020 e un aumento del 7,6% nel 2021, portando a un aumento complessivo del 3,9% nel 2021 rispetto al 2015. Ciò è stato possibile grazie a un'eccezionale spinta sui mercati esteri, con un aumento del 23% dell'export.

Nel periodo considerato, sono aumentati anche gli occupati nel manifatturiero high tech (+14,3%) e nei servizi knowledge intensive (+5,6%), mentre quelli del manifatturiero medium tech sono rimasti stabili (+0,2%), con un'incidenza complessiva di questi settori sul totale economia pari al 52%.

In Lombardia, le nuove imprese con tre anni di attività rappresentavano il 4,7% del totale delle imprese attive nel 2019, una quota inferiore al 5,2% in Francia e al 6,3% in Catalogna.

Tuttavia, ci sono significative differenze settoriali, con la Lombardia allineata alla Catalogna nei servizi knowledge intensive, ma con dimensioni più piccole soprattutto nell'ICT, mentre nel settore industriale il divario si amplia, con le startup industriali lombarde che rappresentano solo il 3% del totale delle imprese, rispetto al 5,3% in Catalogna.

La performance ridotta nell'industria è principalmente dovuta a un tasso di natalità più basso in Lombardia, mentre il tasso di sopravvivenza è allineato ai benchmark. Nel settore dei servizi knowledge intensive, invece, la maggiore tenuta della performance lombarda è dovuta a un tasso di sopravvivenza più elevato che compensa almeno in parte la minor natalità.