Meno costi e più cloud per lo storage con EMC

EMC ha annunciato soluzioni per velocizzare l'innovazione applicativa, ridurre i costi e accelerare il percorso verso il cloud ibrido

Avatar di Giuseppe Saccardi

a cura di Giuseppe Saccardi

EMC ha annunciato il  rilascio di nuove soluzioni all'interno dei propri portafogli Flash, enterprise storage e NAS scale-out. L'obiettivo, ha  dichiarato l'azienda, è quello di supportare le moderne organizzazioni IT nel "Ridefinire il Possibile" e accelerare il passaggio verso un modello di cloud ibrido.

La considerazione di base di EMC nel progettare le nuove soluzioni è che le aziende che hanno saputo valorizzare le macrotendenze del social, del cloud, del mobile e dei Big Data per costruire nuove applicazioni sono state in grado di trasformare i settori in cui operano. La ricetta della trasformazione IT, secondo EMC, è concettualmente semplice: investire in nuove applicazioni riducendo l'investimento nelle applicazioni esistenti. 

ECS Appliance di EMC

Questo la teoria, che necessariamente deve essere fatta corrispondere alla realtà pratica, che prevede una crescita di circa il 30% annuo nei dati nei workload applicativi esistenti, un appesantimento di quasi il 60% dovuto alle esigenze di supporto delle applicazioni infrastrutturali per le applicazioni business, e un crescente bisogno di prestazioni più rapide per workload applicativi specifici.

E' a questa realtà ch rispondono i suoi nuovi rilasci di XtremIO, VMAX, Isilon OneFS e la disponibilità di ViPR2.0, ViPR SRM 3.5 e ECS Appliance, che affrontano specificatamente questi aspetti 

In particolare, XtremIO 3.0, rende disponibili nuove funzionalità e configurazioni, integrazioni di ecosistema e programmi business per gli array all-flash EMC XtremIO.

ECS Appliance è invece una infrastruttura storage hyperscale, è basata su ViPR 2.0 e, osserva EMC, permette di ridefinire i costi dello storage bilanciando i vantaggi del cloud pubblico con la sicurezza e il controllo del cloud privato.