Sviluppare per il cloud e nel cloud

La quarta e ultima parte nella rassegna dei modelli per lo sviluppo applicativo affronta i temi della sviluppo di applicazioni mobile e per il cloud

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a cura di Riccardo Florio

Sviluppare per il cloud e nel cloud 

Il cloud rappresenta l’ultima frontiera in ordine temporale che sta influenzando in modo consistente le attività di sviluppo del software.

Lo sviluppo di applicazioni per il cloud è la conseguenza diretta di un processo basato sull’idea di servizio, partito anni fa con la definizione delle SOA (Service Oriented Architetture) e che racchiude in sé i concetti dell’on-demand e di una visione aziendale sempre più orientata a trasformare i costi di investimento (CAPEX) in costi operativi (OPEX).Le applicazioni pensate per essere fruite nel cloud promettono flessibilità, modularità e riutilizzo e sono quindi molto "appetibili" per gli sviluppatori. 

Tuttavia, ripensare le applicazioni aziendali strategiche per trasferirle nel cloud richiede il confronto con specifici requisiti architetturali e obbliga a un’attenta valutazione da fare caso per caso. Sviluppare nel cloud è già oggi un’opportunità concreta che costituisce una nuova frontiera di evoluzione nelle modalità di interazione e collaborazione tra le persone del team di sviluppo, che può avere importanti ripercussioni positive sul processo complessivo.

Inoltre, la possibilità di spostare lo sviluppo nel cloud offre interessanti opportunità in relazione alle attività di sicurezza e di verifica dell’affidabilità di un’applicazione, con la possibilità di accelerare i tempi legati alle fasi di test e di intervenire anche sulle applicazioni in produzione senza causare un impatto sulle prestazioni o esporre le aziende a rischi.