Mondo mobile ricca fonte di guadagni per i cyber criminali - continua

Android è diventato il bersaglio prediletto, raggiungendo velocemente il primato di Windows. I fronti di attacco sono molteplici, ma un po' di buonsenso da parte degli utenti può limitare i danni

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a cura di Loris Frezzato

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C'è poi da tenere presente che sono varie le versioni del sistema operativo Android in circolazione e che ben il 60% degli utenti sta usando la versione 3.2, mentre oggi siamo già arrivati alla 4.2. Addirittura sono pochi gli utenti che sanno che versione di Android stanno utilizzando, e alle versioni rilasciate da Google, si aggiungono poi quelle di ognuno dei singoli OEM, che aggiunge features al sistema operativo per personalizzarlo per i propri device. La confusione si complica ancora quando, spesso, il device non arriva dal vendor, ma dal carrier TLC, il quale richiede versioni ulteriormente personalizzate. Alla fine le versioni risultano infinite, con numerose frammentazioni che ne aumentano la vulnerabilitá.

"Bisognerebbe scegliere carrier e vendor che assicurano aggiornamenti periodici dei sistemi operativi, a fronte di una maggiore sicurezza - sottolinea Garlati -. E i carrier spesso non lo fanno proprio perchè tali upgrade possono bloccare i dispositivi o alcune delle loro funzionalitá, e richiederebbero forti interventi di assistenza impossibili da sostenere perchè troppo costosi da gestire. D'altro canto, invece, Apple decide da sola quando fare gli aggiornamenti, e li fa anche forzando i clienti, risultando, di fatto, un sistema meno aperto e quindi relativamente meno esposto".

Apple non si creda un'isola sicura

Ma se Android è al centro del bersaglio, non si pensi che Apple sia immune dagli attacchi. È solo che se ne vende di meno e c'è meno interesse da parte del crimine organizzato, che lo reputa una fonte inferiore di guadagno rispetto agli investimenti. Nel 2012 in Apple hanno calcolato un balzo degli attacchi, con il rischio che aumenta soprattutto dai sistemi jailbreak, su cui non c'è la garanzia del vendor. Un aspetto non da poco, dal momento che i dispositivi jailbroken rappresentano circa il 10% del totale, una pratica molto comune negli States e che in Italia è invece frequente maggiormente nel Centro e Sud del Paese.