Networking: monitoraggio a basso costo per le imprese

Con Ipswitch, una università inglese risparmia cifre a cinque zeri, grazie a una soluzione integrata, che, tra l'altro, consente di: ottenere una visione completa della rete, risolvere rapidamente anomalie, automatizzare le procedure, personalizzare i profili delle applicazioni.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Nel mondo interconnesso in cui stiamo vivendo e con il quale devono fronteggiarsi le imprese, l'importanza delle tecnologie di rete è seconda solo a quella del network management. Infatti, la rete è fondamentale perché fornisce un supporto, ma garantirlo non è banale, soprattutto da quando i budget sono stati ridotti all'osso.

I grandi applicativi di network management tanto popolari negli anni Novanta, del resto, non erano famosi per i costi contenuti. A tal proposito, Chiara Ornigotti, Business Development Manager Southern Emea per la Network Management Division di Ipswitc, sostiene: "Per anni è stata diffusa la percezione di un grosso gap di funzionalità e performance tra le soluzioni di monitoraggio IT a basso costo indirizzate alle piccole e medie realtà e quelle delle 'big four', i cui prezzi partono da sei cifre per salire rapidamente".

Chiara Ornigotti

Cifre che non tutti possono permettersi, come nel caso di un ateneo britannico, che ci illustra Ornigotti: "L'università in questione, con 6000 studenti, aveva la necessità di creare mappe di rete che coprissero le sue sette sedi e, quindi, monitorare la rete distribuita per garantirne il massimo uptime. Lo staff IT necessitava di sapere con esattezza quali sistemi fossero in uso in modo da poter raggruppare e assegnare priorità ai server e poterli spegnere correttamente nel caso in cui si fosse verificato un black out di durata superiore a quella gestibile dai sistemi UPS".

Dopo avere condotto alcune ricerche sugli ultimi trend nei prodotti per il monitoraggio IT, i responsabili IT capirono che non sarebbe stato necessario investire cifre spropositate, per garantire a professori, studenti e personale la massima operatività. Spiega infatti la manager di Ipswitch: "Fino a poco tempo fa, l'assenza di consapevolezza delle capacità e scalabilità dei prodotti di monitoraggio IT rivolti alle piccole e medie realtà portava organizzazioni di medie dimensioni, come l'università, a spendere ben oltre 100mila dollari per prodotti di classe enterprise. Queste organizzazioni erano convinte che spendere meno avrebbe compromesso la loro capacità di mantenere i service level agreement desiderati".

Negli ultimi anni – continua Ornigotti –, le soluzioni di monitoraggio IT indirizzate al mercato delle piccole e medie imprese hanno ampliato in modo significativo funzionalità e scalabilità, tanto da poter soddisfare oggi anche le esigenze di organizzazioni più grandi ed esigenti. Questi prodotti sono costantemente maturati fino a divenire soluzioni complete e integrate capaci di risolvere rapidamente anche i problemi più complessi. Il risultato è un prodotto di classe enterprise venduto a un prezzo popolare".

Chiediamo, però, come sia possibile che soluzioni a basso costo siano paragonabili ai sistemi enterprise anche in termini di funzionalità.

"Mentre le soluzioni più costose tipicamente offrono le funzioni che le grandi organizzazioni si aspettano di trovare, tali funzionalità aggiuntive non necessariamente sono richieste dalla maggior parte delle altre organizzazioni e non ne giustificano il prezzo più alto", sostiene la business development manager italiana, che aggiunge: "Poiché la differenza di prezzo è decisamente significativa, le funzioni IT dovrebbero valutare attentamente il rapporto tra esigenze/funzionalità e costi".

Fino a non molto tempo fa, l'università inglese si sarebbe convinta di dovere optare per la soluzione costosa, "mentre oggi ha compreso di potere ottenere le funzionalità critiche di quelle suite di soluzioni a una frazione del costo, facendo di queste soluzioni un tempo nemmeno prese in considerazione una scelta accettabile sia dal punto di vista finanziario sia delle funzionalità", spiega ancora Ornigotti.

Chiaramente, si tratta di capire cosa veramente occorre. Nella prossima pagina la manager italiana ci illustra sette punti chiave nella gestione delle reti, affrontabili anche soluzioni a basso costo.