Fujitsu ha presentato i nuovi server della sua famiglia Primergy. Aspetto saliente, ha osservato la società, è che garantiscono alle aziende un incremento della competitività, andando ad incidere sulla parte preponderante dei costi del datacenter, stimabile in oltre l’80%, connessi alla componente infrastrutturale. L'obiettivo perseguito da Fujitsu è stato quello di abbreviare i tempi di progettazione e rendere applicazioni e servizi più disponibili.
Significativi i risultati ottenuti per quanto concerne l'efficienza energetica, di performance di sistema e nel benchmark applicativo standard SAP Sales and Distribution a due tier per server two-socket (con un totale di 10.240 utenti SAP SD Benchmark).
Server Primergy
In pratica, fa osservare la società, i nuovi server Primergy rispondono a una vasta gamma di requisiti futuri, garantendo oggi un rapido ritorno degli investimenti grazie anche a un passo avanti in termini di performance per watt di fino al 50% persino rispetto ai record stabiliti dalla precedente generazione.
Ad esempio, i server Fujitsu Primergy attuali supportano già temperature di aspirazione dell'aria pari a 35 °C, ma i nuovi sistemi presentati arrivano a temperature ambiente di fino a 40 °C. Il risultato immediato è la possibilità di aumentare la temperatura ambientale del datacenter di alcuni gradi senza inciderne l'affidabilità.
Secondo stime Fujitsu, ogni grado ulteriore può tradursi in una riduzione del 5-6% nei costi energetici per il condizionamento, non poco in un momento in cui tutte le organizzazioni hanno tra gli obiettivi primari quello di ridurre le spese di esercizio.
La nuova generazione dei Server Primergy sarà disponibile a partire da ottobre. La gamma comprende server tower per sedi remote e uffici distaccati, server rack-mount ad alti livelli di prestazioni ed efficienza, sistemi blade per infrastrutture ad alta densità e gestione convergente, e infine le infrastrutture cloud server ottimizzate per dove necessita una superiore densità di potenza di calcolo all'interno di uno spazio ridotto.