Ogni "record" compromesso costa all'azienda 136 dollari

Il dato emerge dal "2013 Cost of Data Breach Study: Global Analysis", la ricerca commissionata da Symantec a Ponemon Institute. Più basso il costo per le aziende italiane, in media pari a 95 dollari, che sono tra quelle con il minor numero di violazioni

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a cura di Riccardo Florio

I costi associati alla violazione dei dati sono elevatissimi. È uno dei principali risultati che emerge dalla versione 2013 dell'annuale ricerca commissionata da Symantec a Ponemon Institute (la ricerca che presenta i risultati per l'anno 2012 è disponibile gratuitamente a questo LINK registrandosi)  che ha previsto interviste a 1444 individui che svolgono ruolo di responsabili per l'IT, la compliance o la sicurezza, all'interno di 277 organizzazioni che hanno subito perdite di dati, in 9 Paesi tra cui l'Italia.

Le violazioni dei dati sono risultate causate per il 64% (ma si supera il 70% in settori fortemente regolamentati) da errori umani e problemi di sistema. Tra i primi si annoverano la cattiva gestione dei dati da parte dei dipendenti, mancanza di controlli del sistema e violazioni di policy interne o  normative, mentre i guasti di sistema includono errori delle applicazioni, eliminazione involontaria dei dati, errori nel trasferimento dei dati, fallimenti nelle operazioni di identità o autenticazione (accesso illecito), errori di recupero di dati e altro ancora.

Nel 2012 il costo associato a ogni record (informazioni personale e/o aziendale) compromesso da una violazione dei dati è aumentato rispetto all'anno precedente passando da una media di 131 a 136 dollari.

Costo medio per record compromesso

Gli Stati Uniti e la Germania detengono il primato per le violazioni dei dati più costose (rispettivamente 188 e 199 dollari per ogni record compromesso) con un costo annuale medio per azienda stimato in 5,4 milioni dollari per gli Stati Unitie in 4,8 milioni di dollari per la Germania.

Gli attacchi di tipo criminale causano il 37% delle violazioni dei dati e rappresentano gli incidenti più costosi in tutti i nove Paesi esaminati.