Oracle espande l’offerta cloud distribuita

Nuove opzioni offrono più flessibilità per gli ambienti pubblici, ibridi e dedicati; Alloy permette ai partner l’infrastruttura di proporre servizi cloud brandizzati ai loro clienti.

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a cura di Dario Orlandi

Durante l'Oracle CloudWorld di Las Vegas, che s'è svolto dal 17 al 20 ottobre, l’azienda ha annunciato molte novità relative alla sua offerta cloud. La proposta distribuita dell’azienda vuole rispondere alle esigenze dei clienti, che sempre più spesso necessitano di connessioni a bassa latenza collocate in specifiche regioni per soddisfare le regolamentazioni in materia di gestione dei dati sensibili.

Il cloud distribuito di Oracle permette ai suoi clienti di portare nel cloud applicazioni e dati che in passato sarebbero state difficilmente collocabili in un’infrastruttura public cloud, mantenendo tutti i vantaggi economici e di flessibilità di questa opzione.

“Le aziende vogliono spostare i loro workload nel cloud, ma devono affrontare molti ostacoli” ha dichiarato Clay Magouyrk, Executive Vice President, Oracle Cloud Infrastructure. "Fattori come la sicurezza, la governance e le linee guida rigorose per la protezione dei dati in settori altamente regolamentati, oltre ai confini e alle regolamentazioni nazionali sono alcune delle sfide che i clienti devono affrontare.

Con il cloud distribuito di Oracle Cloud Infrastructure, siamo in grado di offrire ai nostri clienti la flessibilità di cui hanno bisogno per implementare i servizi cloud ovunque scelgano e, in ultima analisi, stiamo cambiando il modo in cui i nostri clienti pensano al cloud".

OCI continua la sua crescita ed è presente in 40 regioni distribuite in 22 Paesi che coprono cinque continenti. Oracle ha aggiunto 10 nuove regioni nel corso dell’ultimo anno e ha in cantiere l’apertura di ulteriori 6 regioni. In Europa è prevista l’apertura della prima regione in Serbia e l’aggiunta di due ulteriori regioni sovrane all’interno dell’Unione Europea (collocate in Germania e Spagna), particolarmente importanti per ospitare workload che devono trattare dati sensibili e sottostare a specifiche regolamentazioni in materia di sicurezza, sia per il settore privato sia per quello pubblico.

Oracle ha anche confermato il proprio impegno per l’ambiente: entro il 2025 tutte le Cloud Region utilizzeranno il 100% di energia rinnovabile, e già oggi diverse Region tra cui regioni in Nord America, Sud America e 10 regioni in Europa, hanno già raggiunto questo traguardo.

Oracle Alloy: I partner diventano cloud provider

L'azienda ha anche lanciato Oracle Alloy, una nuova infrastruttura cloud che permette a service provider, integratori, Isv e altre aziende (come per esempio i provider di telecomunicazioni) di diventare cloud provider e offrire nuovi servizi cloud ai propri clienti. Alloy offre un set completo di servizi cloud, che possono essere brandizzati e cuciti su misura per ciascun partner, in modo da consentire loro di offrire servizi e applicazioni a valore aggiunto per il loro mercato.

“Offrire ai nostri partner e clienti una scelta più ampia è da tempo un obiettivo primario per OCI. Oggi, stiamo facendo un ulteriore passo avanti fornendo ai nostri partner la possibilità di diventare fornitori di cloud in modo che possano creare nuovi servizi più velocemente e soddisfare specifici requisiti normativi e di mercato", ha dichiarato Clay Magouyrk. "In qualità di fornitori di servizi cloud, i nostri partner hanno un maggiore controllo sulla customer experience per i loro clienti e settori target, incluso dove risiedono i workload e come viene gestito il loro cloud".

Alloy offre gli stessi servizi di infrastruttura e piattaforma disponibili nel cloud pubblico di OCI. Di conseguenza, i partner possono proporre una piattaforma hardware e software preintegrata implementata nei propri data center. Questo permette di entrare in nuovi mercati e generare nuovi flussi di entrate con servizi cloud già collaudati con migliaia di clienti in tutto il mondo.

Oracle Alloy consente ai partner di offrire servizi cloud con il proprio marchio, controllando tutti i dettagli commerciali e le relazioni con i clienti. I provider possono personalizzare la console con il proprio brand e modificare le notifiche, gli avvisi, gli SDK e la documentazione per i clienti. Inoltre, i partner possono decidere prezzi, tariffari, tipi di account e programmi di sconto.

Possono anche definire la struttura di supporto e i livelli di servizio. Grazie alle funzioni di gestione finanziaria integrate dell'offerta Oracle Fusion Cloud ERP, Oracle Alloy consente ai partner di gestire il ciclo di vita del cliente, compresa la fatturazione ai clienti.

I partner che utilizzeranno Alloy avranno la possibilità di gestire la piattaforma cloud in modo indipendente. Potranno controllare le cloud operation per soddisfare le esigenze dei clienti o dell'azienda, ad esempio i requisiti normativi non indirizzabili con un cloud pubblico per settori o mercati specifici. Queste opzioni includono l’ubicazione del data center e il modo in cui è organizzato lo staff e regolati gli accessi, i requisiti per eseguire versioni specifiche del software e controllare gli aggiornamenti e l'opportunità di integrare l'assistenza clienti e la fatturazione con i processi esistenti.

Un’altra novità pensata per portare le tecnologie Oracle all’interno dei datacenter dei clienti è OCI Dedicated Region, che mette a disposizione l’intero set dei servizi cloud gestiti da Oracle all’interno del data center del cliente, proposto come un cloud indipendente e dedicato con software e hardware gestito da OCI.