Per VMware le app next-gen sono la chiave per la business continuity

Ed Hoppitt, Director of Apps and Cloud Native Platforms VMware, ci parla dell'importanza per le aziende di implementare strategicamente applicazioni e servizi

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a cura di Antonino Caffo

Negli ultimi mesi abbiamo potuto sperimentare come gli eventi abbiano accelerato i trend di trasformazione digitale già in atto. Da un progressivo abbandono del denaro contante a favore dei pagamenti digitali a un maggior numero di persone che lavorano da casa, molti dei nuovi comportamenti non rappresentano più cambiamenti socio-economici a lungo termine, ma trend ormai consolidati all'interno della società.

Questa accelerazione al digitale ha sviluppato nuovi modelli aziendali, congiuntamente a una nuova flessibilità della forza lavoro e alla business continuity. Nel cercare di mantenere le proprie prestazioni aziendali, garantendo al contempo la sicurezza dei propri dipendenti e dei clienti, molte organizzazioni si sono affidate alla propria capacità di offrire applicazioni di nuova generazione all'interno dell'azienda, in tempi rapidi.

Infatti, è risultato evidente che la capacità di adattamento di un'azienda sia ormai dovuta in gran parte al livello di digitalizzazione delle operations e alla facilità con cui si è in grado di implementare strategicamente applicazioni e servizi. Per ogni soluzione di digital workspace completamente integrata, ci sono tanti strumenti di collaborazione freemium non sicuri e a silos; per ogni esperienza retail omnicanale, c'è un sistema di accodamento al sito web.

Tuttavia, in che modo esattamente le aziende possono prepararsi a supportare e modernizzare i portafogli di applicazioni legacy adottando al contempo nuove app native cloud e a consegnarle in modo sicuro in un mondo multi cloud? Risponde Ed Hoppitt, Director of Apps and Cloud Native Platforms VMware.

«I CEO e i responsabili aziendali di oggi devono essere tecnologicamente all'avanguardia. Si rendono dunque necessari due elementi: CEO e responsabili aziendali con un reale know-how tecnologico, e una digital foundation su cui poter gestire, proteggere, sviluppare e distribuire le applicazioni in modo coerente, indipendentemente dal loro data center di ambiente cloud».

«In primo luogo, c’è bisogno di leader con competenze tecnologiche. Secondo una recente ricerca VMware, quasi tre quarti dei leader aziendali EMEA ritengono che i CEO e le posizioni di leadership debbano essere ricoperti da persone con un’esperienza nel settore tecnologico, ad esempio nello sviluppo di applicazioni o software. Perché? Perché la loro competenza, unitamente alla capacità di implementare il cambiamento, favorisce un miglioramento dell'efficienza in tutta l'organizzazione, un aumento delle prestazioni aziendali, un maggiore potenziale di innovazione e una migliore esperienza dei clienti».

Questa spinta proveniente dai livelli aziendali più alti è fondamentale per infondere la cultura necessaria per innovare e prendere decisioni intelligenti in grado di realizzare continuità e resilienza nel business, ovvero per creare ambienti pronti per il futuro che soddisfino i clienti e responsabilizzino i dipendenti. Tutto questo richiede anche una buona dose di tecnologia - più specificamente stiamo parlando di solide fondamenta su cui costruire le app che guidano l'innovazione.

«Tutte le aziende desiderano affidarsi a software che possono essere sviluppati e utilizzati il più velocemente possibile, adattabili alle esigenze del mercato sempre variabili e in grado di girare su infrastrutture che gestiscano e scalino i rapidi cambiamenti. I team IT sono tuttavia continuamente messi a dura prova da operations nel data center e nel cloud poco coerenti, che rendono più difficile realizzare la sicurezza, il controllo, la velocità, la portabilità e i vantaggi della collaborazione derivanti da queste applicazioni».

Essere in grado di implementare le modern apps significa saper migliorare l'esperienza del cliente. Si tratta di una constatazione molto semplice e la nuova ricerca VMware lo dimostra: l'80% degli sviluppatori di applicazioni e dei leader tecnologici dell’area EMEA e in Italia ritiene che, senza una modernizzazione efficace delle applicazioni, le organizzazioni non saranno in grado di offrire un'esperienza ottimale.

«Le modern apps consentono ai dipendenti di lavorare in remoto e sono in grado di fornire un tempo di attività affidabile per mantenere i clienti maggiormente ingaggiati, insieme a una maggiore capacità di aggiornamento rispetto alle app legacy, il che significa che possono mantenere l'esperienza dell'utente adattandosi al tempo stesso ai cambiamenti dell’ambiente esterno».

Non si può negare che i tempi che stiamo vivendo non siano difficili, eppure, man mano che le aziende si adattano al nuovo scenario, si forma in loro anche il desiderio di andare oltre il semplice mantenimento del business, per pensare anche al successo. «Per superare questa grande incertezza, ci sono due elementi fondamentali: una leadership con la tecnologia nel DNA combinata a una digital foundation che può aiutare ad accelerare il ritmo di consegna di nuove applicazioni e servizi».