Percezione della realtà e vera minaccia, il report di Experian

Quanto l'idea della minaccia ci rende davvero consapevoli e proattivi nell'aumentare le difese dei perimetri aziendali? Innovazione e nuove tecnologie rappresentano i principali investimenti per un'efficace prevenzione delle frodi

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a cura di Antonino Caffo

Esiste un divario di fiducia tra la percezione della frode, da parte delle aziende e la realtà? Si, secondo una nuova ricerca condotta da Forrester Consulting per conto di Experian nell'area Emea.

Nonostante due intervistati su cinque (40%) affermino che la frode viene valutata e compresa correttamente all'interno della loro azienda, solo il 32% dichiara che essa è chiaramente definita e solo uno su sette (14%) crede che la propria capacità di prevenzione sia veramente efficace.

I risultati mostrano come la prevenzione delle frodi sia una priorità assoluta per la grande maggioranza (85%) dei 913 decisori intervistati, ma si riscontrano livelli più elevati di fiducia in particolare in Italia, Polonia, Austria e Germania, laddove non sempre ci sono investimenti idonei.

Lo studio ha inoltre rivelato che furto di dati (58%), furto d'identità (47%) e frode basata su account takeover (45%) sono attualmente i tipi di attacco più diffusi nell’area.

Date la scala e l'impatto delle frodi nei vari paesi, molte aziende riconoscono ora la necessità impellente di investire in innovazione e tecnologia per una gestione più efficace.

Non a caso, più della metà (51%) degli intervistati prevede di investire in soluzioni di intelligenza artificiale e machine learning entro i prossimi tre anni e, sempre non a caso, la soluzione Experian CrossCore punta proprio su tali tecnologie di prevenzione.

Cristina Iacob, Commercial Strategy Director, Experian, ha spiegato: «C'è una netta differenza tra il livello di fiducia che le aziende nutrono nella loro capacità di prevenire le frodi e la loro reale capacità di farlo».

Proseguendo: «Ma è positivo vedere il generale riconoscimento che il miglioramento della prevenzione e dell'individuazione delle frodi debba essere una priorità assoluta. In questo senso, la tecnologia è un fattore chiave».

L’Eemea Fraud Report 2019 si basa sul quarto studio annuale condotto da Forrester Consulting per conto di Experian e analizza l'approccio delle imprese alla gestione delle frodi, i punti critici e le innovazioni che si ritrovano nell’area.