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a cura di Dario D'Elia

La portabilità dell'IBAN, com'è avviene oggi per il proprio numero nella telefonia, potrebbe diventare realtà grazie a IBAN Portability Project. Una delle iniziative di PostepayCrowd 2.0, che vede il coinvolgimento di Poste Italiane, Mastercard e la piattaforma di crowdfunding Eppela.

"Oggi, quando un cliente decide di cambiare banca, deve informare tutte le persone e le imprese che regolarmente inviano bonifici o accrediti sul conto, oltre a comunicare la modifica dell'Iban per tutte le utenze ed i pagamenti che avvengono in automatico dal conto corrente, con conseguenti possibili disguidi e gravi conseguenze", spiega il team capitanato degli esperti di di Fintech Enzo Russo e Valter Fusco. Ebbene, l'obiettivo di IBANP è di consentire la trasferibilità dell'IBAN da banca a banca senza ricevere un nuovo numero di conto.

IBANP

Non si tratterebbe ovviamente solo di una evidente comodità, ma anche di uno stimolo alla liberalizzazione del sistema bancario. Ad ogni modo l'introduzione richiederebbe un percorso graduale. In un primo momento un sistema basato su banche affiliate, ma in prospettiva futura una versione open - ancora incompatibile con le norme UE.

"La modalità open di IBANP ha l'ambizione di essere la soluzione operativa per ANP a livello europeo una volta che questo potrebbe diventare obbligatorio con l'approvazione della direttiva II sull'account di pagamento (PAD2) prevista per il 2019", puntualizza IBANP.

Su Eppela è stata aperta una raccolta fondi (fino all'11 agosto) che ha come traguardo quota 5mila euro, che poi andranno ad aggiungersi a quelli forniti da Postepay Crowd - hanno promesso di raddoppiare il valore dei contributi. I potenziali 10mila euro serviranno per lo sviluppo di plug-in con due tecnologie diverse: REST API  e BlockChain Hyperledger Fabric.

"Inoltre, vogliamo diffondere il nostro prodotto non solo in Italia ma anche in tutta Europa. Oltre a questo le donazioni saranno utilizzate a supporto della campagna marketing sul prodotto, al fine di spiegare la nostra soluzione plug-in e aumentare la consapevolezza delle persone sulla problematica della Portabilità del numero di conto corrente", aggiunge IBANP.

Enzo Russo e Valter Fusco sono certi che nel tempo una soluzione di questo tipo possa migliorare la competizione. "Quando, ormai 20 anni fa, è divenuto possibile passare da un gestore telefonico all'altro senza dover cambiare il proprio numero, il mercato proponeva al consumatore prezzi piuttosto alti", hanno ricordato.

"La facilità di muoversi ha indotto le compagnie a proporre, col tempo, offerte più vantaggiose e attrattive e pacchetti di servizi sempre più ampi a costi fissi mensili. Ecco l'affermarsi della portabilità dell'Iban bancario avrà, verosimilmente, la stessa conseguenza e il consumatore sarà messo in reali condizioni di scegliere liberamente il prodotto più adatto per lui, senza pensieri".