Ptc svolta verso l’IoT

L'Internet of Things diventa una leva per esplorare e valorizzare nuove opportunità di business. Rifocalizzazioni e potenziamenti nell'ecosistema dei partner

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a cura di Giancarlo Lanzetti

"Nel nostro settore - ha spiegato Stefano Rinaldi, General Manager della consociata italiana durante un incontro con la stampa - siamo i soli in questo momento ad avere elaborato e in gran parte implementato uno schema di integrazione tra componenti fisiche (Cad, Plm, Slm e Alm) governato da soluzioni IoT. Cosa che ci mette in una posizione di unicità, posizione che ci è stata possibile cogliere in tempi relativamente brevi grazie anche ad investimenti per circa 600 milioni di dollari nella acquisizione di aziende piccole ma specializzate come Axeda (piattaforma di connettività IoT), ThingWorx (piattaforma di abilitazione applicazioni IoT), Coldlight (piattaforma di predictive analytics IoT) e Vuforia (realtà aumentata). Il gioco vale senz'altro la candela. Non solo per le dimensioni del mercato m2m, circa 60 miliardi di dollari all'anno a tendere, ma perché nella nostra strategia la tecnologia IoT rappresenta la più importante occasione di trasformazione della società nel corso della sua storia".

Stefano Rinaldi PTC

Stefano Rinaldi, General Manager di PTC

Per cogliere appieno le nuove opportunità Ptc si è data una organizzazione nuova, strutturata su due entità operative distinte: Solution Group e Technology Platform Group che segue il mondo dei partner e degli sviluppatori. La rete di partner sarà quindi in parte riformata e rinforzata alla luce delle implicazioni ingenerate dall'avvento della IoT. In Italia la società si avvale in questo momento di una rete di una quindicina di partner, tra cui un ruolo chiave hanno i system integrator, 'pochi ma buoni' secondo l'espressione di Rinaldi che quantifica in circa 2.500 le aziende che in nel nostro Paese usano prodotti Ptc e in oltre il 50% la parte di fatturato realizzata con il canale. 

Insieme a Bosch

L'incontro con la stampa è servito anche a commentare due importanti annunci. Il primo, nella logica dell'IoT, è l'accordo tecnologico stretto con Bosch Software Innovation per facilitare l'integrazione della piattaforma ThingWorx e della suite IoT di Bosch. Il nuovo connettore m2m della suite IoT di Bosch per ThingWorx consente l'interazione tecnica tra le due piattaforme ed è ora disponibile nel ThingWorx Marketplace. Lo stack tecnologico permette agli sviluppatori IoT di connettere e controllare dispositivi e sistemi eterogenei, sviluppare in modo veloce e conveniente applicazioni IoT per panorami IT complessi e adattare facilmente e rapidamente soluzioni IoT alle esigenze di aziende e settori specifici.

E' stato anche reso noto che  Ptc e Bosch Software Innovations hanno testato con successo lo stack tecnologico integrato nell'ambito del Track & Trace Testbed dell'Industrial Internet Consortium, connettendo in modalità wireless utensili di serraggio per consentire loro di funzionare in perfetta sincronia all'interno dello stabilimento di produzione. L'applicazione Track & Trace permette il monitoraggio in tempo reale dello stato di tutti gli utensili. 

"Il Track & Trace Testbed rappresenta - a detta di Rinaldi - un esempio eccellente di panorami produttivi complessi, come nei casi di settori come automotive, aerospaziale, ingegneria meccanica e impiantistica, caratterizzati da macchine, dispositivi e processi eterogenei che devono essere regolati con precisione per lavorare insieme. Integrate tra loro, le tecnologie di ThingWorx e Bosch Software Innovations offrono agli sviluppatori IoT la giusta flessibilità per connettere processi aziendali e attrezzature molto diversi".

Windchill 11

L'altra importante novità riguarda Windchill 11, il software per una gestione intelligente e in rete del ciclo di vita dei prodotti. Si tratta di un software per la gestione del ciclo di vita del prodotto  in grado di raggiungere nuovi livelli di connettività e di migliorare i processi lungo tutto il ciclo di vita a circuito chiuso del prodotto.

"Ptc Windchill - ha detto al riguardo Fabrizio Ferro, Director Presales -  è utilizzato da oltre 1,5 milioni di utenti nel mondo per gestire e ottimizzare lo sviluppo dei prodotti e i processi del ciclo di vita. Con questa nuova release, mettiamo disposizione del mercato un sistema Plm che consente di colmare il divario tra mondo digitale e mondo fisico. I clienti potranno contare su un processo di progettazione dei sistemi più avanzato, in grado di acquisire informazioni dal reale utilizzo e dai dati sulla qualità forniti da prodotti intelligenti e connessi a Internet. Un vantaggio che risulta ancora più evidente grazie al semplice e libero accesso alla fonte primaria di informazioni reali sul prodotto, consentendo una collaborazione più stretta e profonda e processi decisionali più rapidi. Il nuovo software è intelligente, connesso, completo e flessibile. In altri termini Ptc Windchill 11 rappresenta la soluzione ideale per le aziende alla ricerca di un sistema di gestione del ciclo di vita del prodotto migliore e a circuito chiuso, per poter dare il massimo in questa nuova Era".

I giudizi degli analisti su questi annunci sono positivi. Riportiamo quello di Stefanie Naujoks della tedesca Pac: "Con il suo approccio alla IoT, Ptc è di gran lunga più avanti dei competitor come Dassault e Siemens Plm Software, di cui non siamo ancora a conoscenza di attività in quest'area". 

Infine per CIMdata, la ultime novità annunciate sul fronte Windchill "Migliorano la democratizzazione del Plm e espandono gli ambiti di utilizzo di questo prodotto".