QNAP annuncia il NAS Xeon D a 16-bay e cache SSD

Il TS-1685 è un apparato di storage NAS a 16-bay che supporta l'espandibilità PCIe e la cache SSD M.2

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a cura di Giuseppe Saccardi

QNAP Systems ha annunciato il nuovo TS-1685,  un  NAS desktop Xeon D a 16-bay, di fascia business, che supporta dodici dischi rigidi da 3,5" e quattro SSD da 2,5". Il dispositivo, che integra sei slot SSD M.2 ed è alimentato da un processore Intel Xeon D, è stato progettato per ottimizzare l'infrastruttura IT aziendale. A livello di equipaggiamento  e per esigenze di business e di scalabilità mette a disposizione tre slot PCIe che supportano NIC 10GbE/40GbE, SSD PCIe NVMe, schede grafiche e schede di espansione USB 3.1.

"TS-1685 è concepito per offrire sia elevate prestazioni che elevate capacità.  Oltre alla cache SSD e all'espandibilità PCIe, il NAS può essere integrato negli ambienti 10GbE/40GbE necessari per i moderni data center. Tutte queste funzioni rendono TS-1685 la scelta perfetta per applicazioni con elevata larghezza di banda come la virtualizzazione e il backup e ripristino di massicce quantità di dati", ha evidenziato David Tsao, Product Manager di QNAP.

QNAP TS 1685 ld

QNAP TS 1685

Al dispositivo base è possibile collegare fino a quattro unità di espansione QNAP che ne aumentano la capacità di archiviazione. E' Anche è possibile espandere il TS-1685 utilizzando VJBOD (Virtual JBOD), cosa che consente di sfruttare la capacità di archiviazione inutilizzata di altri QNAP NAS come dischi locali per condivisioni, applicazioni o anche per creare un'altra LUN.

Robuste le caratteristiche tecniche evidenziate dalla società: raggiunge velocità di lettura fino a 2.339 MB/s con doppia configurazione da 10GbE; quattro slot SSD da 2,5" dedicati e sei slot SSD M.2 SATA da 6Gb/s; unità SATA ad alta capacità; opzione SSD PCIe NVMe.

Il dispositivo comprende e supporta funzioni di gestione IT, inclusa quella di gestione centralizzata QRM+ per dispositivi di rete. Consente di rilevare, mappare, monitorare e gestire dispositivi in rete (inclusi server, PC e thin client). Supporta anche IPMI 2.0 e la rappresentazione grafica della topologia di rete.

A livello software supporta ambienti di virtualizzazione mainstream (fra cui VMware, Citrix, Microsoft Hyper-V e Windows Server 2012 R2) ed è in grado di ospitare più macchine virtuali per Windows, Linux, Unix e Android utilizzando Virtualization Station e di utilizzare applicazioni con container LXC e Docker.