Retelit: un piano industriale centrato su connettività, Ethernet a larghissima banda e Cloud

La rete italiana ed europea, assieme ad una dorsale verso l'estremo oriente, e una rete di 18 data center tutti in Italia, alla base dell'offerta di connettività e di servizi cloud di Retelit

Avatar di Giuseppe Saccardi

a cura di Giuseppe Saccardi

Dario Pardi e Federico Protto, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Retelit, hanno illustrato alla stampa specializzata i punti salienti del nuovo piano industriale di recente approvato dal consiglio di amministrazione.

Il piano ha identificato i punti chiave su cui si concentrerà nei prossimi 3-5 anni l'impegno finanziario e tecnologico di quello che rappresenta uno dei principali operatori italiani e uno dei pochissimi con una propria infrastruttura in fibra ottica che si concretizza sia in dorsali long-distance che in numerose reti metropolitane. In particolare, le reti metropolitane interessano le città di Milano, Roma, Torino, Padova, Napoli, Bologna, Reggio Emilia, Treviso e bari.

retelit irete paneurope 896b1300144b5bd7639eaa6490cadc95f

La rete in fibra di Retelit in Italia e Europa

Il piano è stato definito sulla base di valutazioni di opportunità di business e di mercati da coprire ed è espressione della direzione strategica del nuovo Management focalizzata: sulla valorizzazione delle aree di presidio storico del Gruppo e in particolare, ha evidenziato Pardi, sul consolidamento e sviluppo del mercato wholesale dei servizi di telecomunicazioni con i circa 8.000 chilometri di fibra ottica, 9 reti metropolitane e 18 Data Center; sullo sviluppo di nuove attività a maggiore potenzialità di crescita quali la connettività e VAS per il mercato Corporate e Pubblica Amministrazione, e sull'espansione del Data Center e del Cloud.

Va osservato che la rete ottica a larghissima banda si estende sul territorio nazionale lungo tre dorsali, una adriatica, una tirrenica ed una appenninica. E' una copertura che interessa ai fini pratici tutte le aree e i bacini industriali nazionali e garantisce, tramite connessioni trasversali, una elevata garanzia nella capacità di distribuzione dei carichi e nella capacità di garantire la continuità operativa anche in presenza di eventi catastrofici.

Lungo la dorsale sono poi distribuiti i 18 data center di cui 4, compresi quelli di Milano e Bologna, classificati di Tier 3 e dotati delle caratteristiche e corrispondenze normative per l'erogazione di servizi Cloud dove sia richiesta una elevata sicurezza.

Più wholesale, Cloud e managed services

Il piano industriale prevede, inoltre, la continuità della partecipazione nel consorzio per la costruzione del cavo sottomarino AAE-1, approvata dal precedente C.d.A., che, ha spiegato Protto, verrà acceso nel 2017 e aprirà a Retelit il mercato della connettività a larghissima banda verso l'estremo oriente, in alternativa alle attuali dorsali oceaniche verso il nord America.

"Le comprovate capacità ed esperienze nel settore da parte dei nuovi componenti del Board, unite a un mandato stabile e di medio periodo, ci permettono di concentrarci con efficacia sul Business, facendo leva sugli ottimi fondamentali di Retelit e sulle sue potenzialità. Sia io che il nuovo Amministratore Delegato, siamo convinti che questo piano industriale rappresenti la base per una nuova storia di successo per Retelit e i suoi Stakeholders", ha dichiarato Dario Pardi.

Dario PArdi

Dario Pardi

Oltre che nel Wholesale, che al momento apporta oltre il 90% del fatturato e che anche nei prossimi anni è previsto costituirà la principale fonte di cassa di Retelit, la società si appresta ad entrare in modo massiccio anche nei servizi, sia di hosting che soprattutto Cloud.

In questo, la disponibilità di una rete che copre e raggiunge tutti i bacini industriali italiani popolati sia da aziende di fascia alta che di mid range, la pone nella posizione ottimale per catturare traffico e competere con successo con chi non dispone di una rete propria o della rete capillare di Data Center.

"Retelit crescerà nei prossimi anni in termini di volumi e profittabilità. Oltre al tradizionale business wholesale, puntiamo a sviluppare ulteriormente l'offerta di servizi a valore aggiunto per la Clientela Corporate, inclusi i servizi Cloud Computing. La vocazione internazionale verrà potenziata al fine di seguire la base Clienti nella loro espansione al di fuori dei confini nazionali. Questa crescita è pienamente coerente con gli asset di cui disponiamo, ovvero le altissime competenze tecnologiche del nostro Team e l'infrastruttura di proprietà, sia di rete in fibra ottica sia di data center. Infine, il posizionamento di Retelit quale azienda leader italiana nell'ambito della fibra e della banda larga, ne fa un player di riferimento nel piano per lo sviluppo digitale del Paese, recentemente iniziato dall'attuale Governo", ha evidenziato Federico Protto.

Federico Protto

Federico Protto

Un piano per servizi ad aziende che puntano al futuro

Se si entra nel dettaglio del piano industriale quello che Pardi evidenzia è che si tratta di un piano estremamente realistico, conseguenza anche del fatto che la società è quotata in borsa. Il piano 2015-2019 si basa su un approccio rigoroso nella gestione delle attività, in funzione delle disponibilità di cassa e con l'obiettivo di generare un ritorno per gli azionisti già a partire dal terzo anno di piano. 

Diverso naturalmente l'impegno e i ritorni attesi dai diversi settori di interesse.

Il mercato wholesale dei servizi di telecomunicazioni agli operatori nazionali e internazionali, ICT, Media e Difesa sé previsto che si caratterizzi con una sostenuto crescita dei ricavi legati ai servizi di trasporto, connettività, infrastruttura per FTTC (Fiber to the Cabinet) e supporto a sviluppo LTE.

Nell'ambito dei servizi di connettività per il mercato Corporate e per la PA, Retelit prevede che continuerà a crescere il fatturato grazie ai servizi di trasporto e di Internet, ai servizi di "cloud" in bundle con connettività VPN, ai servizi a valore aggiunto (VAS). Inoltre il piano si focalizza sulla gestione della sicurezza, in modalità centralizzata o attraverso firewall remoti, nell'intera filiera (gestione dei documenti come servizio, crittografia del Cloud), e Unified Communications.

Il piano prevede anche il consolidamento dei servizi Data Center e lo sviluppo dei servizi in Cloud, direttamente e in collaborazione con Partner. In particolare, la focalizzazione riguarderà i servizi di Managed Services e Cloud IaaS services, inclusi consulenza e servizi professionali.

Un ruolo strategico lo giocherà poi la dorsale transoceanica verso l'estremo oriente. Il sistema AAE-1, mediante 25 mila chilometri di cavo sottomarino in fibra ottica, collegherà tutti i principali Paesi del Sud Est Asiatico, l'India, l'Africa e l'Europa attraverso il Medio Oriente connettendo paesi che rappresentano oltre il 40% della popolazione mondiale.

Il ruolo di Retelit all'interno del consorzio AAE-1 è anche quello di soggetto di riferimento per l'atterraggio del sistema in Italia ("landing partner"), che, osserva Pardi, garantirà alla Società di acquisire nuovi "carrier" e clienti internazionali.