Ricoh fa il punto sull'e-invoicing: chiari i benefici, ma la si utilizza? Parte prima

La fatturazione elettronica è un'innovazione nella gestione dei documenti che se adottata negli appalti pubblici permetterebbe alle PMI di risparmiare 2,3 miliardi di euro.

Avatar di Giuseppe Saccardi

a cura di Giuseppe Saccardi

Se  i benefici  che possono derivare dalla fatturazione elettronica (come in genere  per qualsiasi processo volto alla digitalizzazione dei documenti) sono ampiamente riconosciuti, per velocizzare l’adozione dell’e-invoicing ci sono però, evidenzia Ricoh, ancora non pochi ostacoli da superare quali la disomogeneità delle normative nei differenti Paesi e in alcuni casi la mancanza di consapevolezza dei benefici derivanti dalla dematerializzazione delle fatture.  Con Martin Hurley, Vice President e General Manager Outsourcing Services di Ricoh Europe, abbiamo fatto il punto sulla situazione normativa e tecnologica.

Lo scorso luglio la Commissione Europea ha annunciato l’intenzione di pubblicare una Direttiva sulla fatturazione elettronica negli appalti pubblici. La Direttiva si pone l’obiettivo di promuovere l’utilizzo dell’e-invoicing nel settore pubblico migliorando l’interoperabilità tra i sistemi utilizzati nei differenti Paesi. 

Martin Hurley

La definizione di uno standard europeo sarebbe in effetti una vera e propria pietra miliare per la creazione di un mercato digitale realmente unico. In ogni caso, ha osservato Hurley, affinché la Direttiva risulti efficace sono necessarie azioni immediate a livello Europeo e nazionale volte a superare gli ostacoli che stanno frenando l’implementazione di quello che viene definito un “end-to-end e-procurement”. Va considerato che i benefici non sarebbero poi esclusivi per il settore pubblico: la Direttiva andrebbe considerata come una iniziativa importante anche per il settore privato e quello commerciale.  

"Garantire che le amministrazioni pubbliche dell’UE siano moderne ed efficienti è una priorità per la Commissione europea. Il passaggio agli appalti elettronici, e in particolare il ricorso alla fatturazione elettronica, può generare notevoli risparmi e facilitare la vita sia ai governi che alle migliaia di imprese che operano nel mercato interno. Il passaggio dalla carta alla fatturazione interamente automatizzata può contribuire a ridurre i costi del ricevimento di una fattura da 30-50 EUR a 1 EUR. Questi risparmi sono positivi e utili nell’attuale contesto di crisi economica. In qualità di principale investitore nell’UE, il settore pubblico deve svolgere un ruolo di punta nello stimolarne l'adozione." ha dichiarato Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi.

Gli elementi salienti del progetto  per la fatturazione elettronica

Il progetto di direttiva in materia di fatturazione elettronica negli appalti pubblici propone di istituire una norma europea per la fatturazione elettronica destinata a migliorare l’interoperabilità tra i diversi sistemi di fatturazione elettronica, principalmente nazionali, mira a eliminare l’incertezza giuridica, l’eccessiva complessità e i costi operativi supplementari per gli operatori economici, che attualmente devono utilizzare diverse fatture elettroniche nei vari Stati membri, e contribuirà inoltre a promuovere l’adozione della fatturazione elettronica in Europa, che continua a essere poco diffusa ed è utilizzata solo per il 4-15% di tutte le fatture scambiate.

Più nello specifico poi, la comunicazione sugli appalti elettronici da punto a punto colloca il progetto di direttiva in un contesto più ampio e presenta la strategia della Commissione sulla digitalizzazione delle procedure degli appalti pubblici. Descrive la situazione attuale degli appalti e della fatturazione elettronica in tutta l’UE e stabilisce gli ambiti in cui devono essere intraprese azioni per passare agli appalti elettronici da punto a punto. Tra questi:

  • rendere la fatturazione elettronica la norma e non l’eccezione nell'ambito degli appalti pubblici
  • proseguire il lavoro di normalizzazione
  • elaborare strategie nazionali per gli appalti elettronici da punto a punto
  • condividere le migliori pratiche

In sostanza, la comunicazione costituirà una base per eventuali iniziative future sull'ulteriore digitalizzazione delle procedure per gli appalti pubblici.