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a cura di Paola Saccardi

Roboze, produttore di stampanti 3D FFF per il PEEK, nasce a Bari nel 2013 dalla visione di Alessio Lorusso, giovane imprenditore che con passione e competenze insieme al suo team di giovani talenti si è fatto strada nel settore.

I risultati sono stati il frutto anche della continua attività di ricerca e sviluppo per la stampa di materiali ad alte performance e compositi con fibra di carbonio, che hanno permesso all'azienda di posizionarsi tra i leader nella progettazione e nella vendita di soluzioni additive per la produzione di materiali ad alto contenuto tecnologico.

Emanuele D'Addario
Emanuele D'Addario di Roboze

A ciò si è aggiunta un'indole che guarda all'internazionalizzazione e all'espansione delle soluzioni Roboze nel mondo, portando la società  a instaurare partnership tecnologiche e rapporti commerciali in oltre 24 Paesi, abbracciando più settori come l'aerospazio, l'automotive, l'oil&gas e altri ancora.

L'ultimo annuncio della società è la nuova nomina di Emanuele D'Addario nel ruolo di EMEA Sales & Business Development Manager.

Prima di sbarcare in Roboze il manager ha lavorato presso Ricoh Europa, dove ha gestito il canale vendite Italia sul segmento Additive Manufacturing, acquisendo skills legate alle strutture delle grandi entità multinazionali e occupandosi personalmente di piani di sviluppo, strategie e valutazioni di sviluppo e di rischio legate al Business AM e alle nuove tecnologie.

"Ho aderito al progetto di Roboze in quanto credo che ad oggi sia la sola soluzione in grado di poter offrire alte precisioni in un sistema, quello dell'FFF, che spesso non è sinonimo di accuratezza e alte tolleranze meccaniche - ha commentato D'Addario - . Poter produrre parti con materiali tecnici con performance elevate dal punto di vista meccanico, chimico e termico, come il PEEK, è sicuramente una grande opportunità, oltre ad essere una delle risposte che il mercato di settore oggi si aspetta di ricevere."