SGBox, nuova spinta al Siem dopo la pandemia

Crescita importante per le soluzioni di controllo e gestione della sicurezza del vendor

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a cura di Antonino Caffo

Per SGBox, il 2021 è stato un anno più che positivo. Nonostante il rallentamento dovuto all pandemia, l'azienda ha beneficiato di un +35% sul totale. Grazie alla sua piattaforma modulare per il controllo e la gestione della sicurezza ICT, SGBox si è lanciata in un nuovi mercati, come quello turco e l'indiano.

Grazie agli aggiornamenti, SGBox ha raggiunto gli obiettivi fissati nel 2021, nel segmento italiano, aprendosi anche a scenari ulteriori, sicuramente sfidanti. "Pensiamo alle aree della dell'Africa, soprattutto in Kenya, che vivono comunque di un imprinting europeo" ci dice Massimo Turchetto, Founder di SGBox.

L'Italia, per SGBox, resta il mercato principale, che viene approcciato con partner e agenti di canale. "Non ci proponiamo direttamente sui clienti finali, ma utilizziamo una rete di partner, una rete commerciale, che è formata da distributori e reseller" prosegue Turchetto. "Non di rado, le persone possono attivare da soli il loro box, per gestire i loro clienti e attivare il servizio più che il prodotto".

Il motivo è che il settore si sta muovendo sempre di più verso una logica di servizio. Quello della sicurezza è un ambito ovviamente complesso, che sottende una dotazione che non sia fine a sé stessa ma integrata e orchestrata nel proprio ecosistema aziendale.

Un tema del genere necessita di persone che abbiano le competenze. Le aziende, anche a causa della crisi, stanno puntando non sull'assunzione di risorse ma sull'affidamento di partner che possano, giorno dopo giorno, dotarle delle soluzioni necessarie che possano difendere i loro perimetri, con aggiornamenti periodici.

La differenza di SGBox

Una particolarità di SGBox è nella modalità di licenza differente dai concorrenti che non si basa sul volume ma sulla tipologia di informazioni da usare per eseguire analisi e rilevare anomalie e inviare alert. Nello specifico, il cliente paga a sorgente, ossia a seconda degli apparati che mandano informazioni al box.

"L'obiettivo di un Siem è raccogliere informazioni, e scegliere una strategia secondo cui più informazioni raccolgo più pago è, al momento, indicativo per chi abbraccia la possibilità di avere una base dati esterna che serva a migliorare le inferenze".

"Abbiamo un prodotto veloce, performante e convergente. Questo ci permette di offrire una soluzione, soprattutto per i carrier, migliore rispetto ai competitor. Siamo partiti in Medio Oriente e adesso andremo a proporre la stessa strategia altrove".

La vicinanza ai partner

"Quello che abbiamo fatto per stare più vicino nostri partner, consci di come la domanda stia evolvendo verso il servizio, è stato creare un parco di soluzioni verticali per supportare i più piccoli, che non hanno un percorso avviato verso l'offerta di SGBox" prosegue il manager.

Si è conclusa da poco la kermesse di Leap2022 in Arabia Saudita. Qui, il tema dei Siem è stato tra i trend considerati maggiori per il prossimo futuro. Anche SGBox è attiva nella regione, tramite accordi con partner locali.

"Linkshadow ci ha permesso di sviluppare un nostro prodotto con un vendor attivo nel campo dell'MDR in modalità OEM. In MESA, abbiamo dunque avuto l'opportunità di farci conoscere integrando la componente di Siem nell'ecosistema MDR, e altri investimenti arriveranno in futuro".