Se si esamina cosa sta avvenendo nel campo delle reti dati, locali o geografiche, di campus o metropolitane, si evidenzia immediatamente come il processo di cambiamento in atto non abbia visto niente di simile nei decenni passati. I mutamenti si basavano su un arco temporale perlomeno decennale, come avvenuto nel passaggio da reti SNA Sdlc a quelle a pacchetto, che peraltro ne erano una evoluzione per quanto concerne il layer 2, al frame relay e infine a Ethernet/MPLS.
Le nuove architetture di rete pongono l'individuo e le applicazioni al centro degli sviluppi
Mutavano o si adeguavano gli standard ma le architetture rimanevano sostanzialmente valide per lunghi periodi. Ora a questo si è sostituita una evoluzione non facile da affrontare, gestire e inserire in modo produttivo nella propria azienda. La complessità è diretta conseguenza del fatto che il cambiamento, volto a mettere l'individuo al centro degli sviluppi, interviene contemporaneamente su numerosi degli aspetti che si riferiscono a una rete, quali ad esempio:
- La sua suddivisione in livelli
- L'architettura di riferimento
- Le modalità costruttive degli apparati
- La gestione
- L'interazione con i dispositivi di utente e le applicazioni
- La progressiva virtualizzazione della rete e dell'ambiente in cui sono inserite
Anche quando un obiettivo è la semplificazione si deve però porre attenzione ai problemi impliciti, che certe volte del tutto evidenti non sono.