Software illegale: in Italia i costi salgono

Una pubblicazione di BSA The Software Alliance evidenzia come il costo sostenuto dalle aziende sorprese a utilizzare software non originale sia aumentato di tre volte e mezzo rispetto al 2009

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a cura di Riccardo Florio

Dal 2009 a oggi in Italia è aumentato di oltre tre volte e mezzo l’importo pagato dalle aziende che impiegano software illegale.

Lo sostiene BSA The Software Alliance organizzazione del settore software che rappresenta circa settanta aziende di livello mondiale, la quale ha stimato in oltre mezzo milione di euro la cifra spesa dalle aziende italiane interessate tra risarcimenti alle case produttrici di software e acquisto di software originali.A fronte di una riduzione del 29% delle segnalazioni rispetto al 2009 (nel 2013 in Italia le segnalazioni sono state novanta), il valore delle transazioni extra-giudiziali dei risarcimenti alle aziende produttrici di software è aumentato. 

I 388 mila euro pagati nel 2013 superano di più del doppio la cifra del 2009 e a questa cifra vanno ad aggiungersi i 186 mila euro circa pagati dalle imprese per acquistare prodotti originali  in sostituzione di quelli installati illegalmente.

In Italia, nel quinquennio 2009-2014, il numero di aziende che hanno scelto la via extra giudiziale per regolarizzare l’impresa è quadruplicato.

A livello EMEA il costo complessivo pagato dalle imprese negli ultimi 5 anni è stimato da BSA in circa 4 milioni e 250mila euro.