l 2014 è l’anno in cui l’Internet of Things (IoT) giungerà a piena maturità. Secondo Gartner infatti, il giro d'affari dell'Internet delle cose, in particolare quello generato da fornitori di prodotti e servizi, raggiungerà quota 300 miliardi di dollari nel 2020. Fra i mercati verticali che maggiormente contribuiranno allo sviluppo dell'IoT ci sono manifatturiero, sanità e assicurazioni.
E’ in un simile contesto che Solair, software house italiana specializzata nello sviluppo di applicazioni nel cloud, propone la propria piattaforma software Solair Platform indirizzata sia a chi desidera sviluppare applicazioni business su Cloud, sia a chi vuole posizionarsi nel mondo dell’Internet of Things.
Schermata del software Solair
Solair Platform che consente di creare applicazioni SaaS senza scrivere codice. E’ un’alternativa, evidenzia la società, al tradizionale metodo di sviluppo, e una soluzione di connettività che si prefigge di apportare valore aggiunto all’IoT e al M2M, in quanto permette non solo di connettere e raccogliere una grande mole di dati (sia strutturati che non), ma anche di analizzarli e gestirli per renderli intelligenti.
In particolare, gli utenti possono costruire le proprie applicazioni di gestione dati e documenti, senza bisogno di nozione di programmazione, ma componendo gli elementi intelligenti della piattaforma con strumenti interattivi.
Solair Platform si basa su tecnologie diffuse e standard affermati. I componenti server sono sviluppati su framework Microsoft .NET e il database si appoggia su Microsoft SQL.
Il layer di presentazione delle pagine si basa su HTML5 e JavaScript con tecnologia responsive, per adattarsi dinamicamente al contesto di fruizione, sia esso desktop o mobile. Un set di API e moderni strumenti di integrazione completano la dotazione di funzionalità.