Stonesoft: IT Security per abilitare il business

TAVOLA ROTONDA - Il canale si svincola dalla vendita del solo prodotto per approcciare i clienti con soluzioni in linea con il business delle aziende. Perché solo così si riesce a trasferisce la cultura della sicurezza. Un tema che sta cuore a Stonesoft e ai suoi partner

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a cura di Loris Frezzato

Il mercato della sicurezza rimane uno tra i pochi a continuare a reggere in un periodo di disimpegno crescente degli investimenti. Complice il rapido evolversi dell'aggressività negli attacchi, con i criminali informatici che affinano le proprie armi e mirano non più al danno eclatante ma al vero e proprio guadagno in denaro.

Vari gli aspetti della sicurezza, che ormai comprendono tutte le tecnologie che hanno un collegamento con l'esterno. Tra queste, la rete rimane uno degli elementi sui quali è necessario dare una priorità di protezione, essendo veicolo di un crescente numero di informazioni e ormai indispensabile per le attività quotidiane delle aziende clienti.

VIDEO: Parte I – La situazione del mercato della security tra le aziende italiane

Della situazione del mercato in generale, della sicurezza ICT in particolare, e delle difficoltà o opportunità che guidano il business dei partner di canale, si è voluta confrontare Stonesoft, azienda specializzata in sicurezza per le reti, da poco entrata a far parte del perimetro di McAfee, con alcuni tra i propri partner, di diversa connotazione e focalizzati su differenti target di utenza, tra cui HWG, Nanosoft, Sinthera, Maticmind, Selex ES e Sirti, nel corso di una tavola rotonda organizzata dalla rivista Partners. 

VIDEO: Parte II – La flessibilità dell'offerta per incontrare diverse esigenze

Quello di Stonesoft è un punto di osservazione del mercato della sicurezza molto focalizzato sull'aspetto business, ambito a cui fin dagli inizi, risalenti al 1990, si rivolge insieme alla propria rete di partner "da sempre ci rivolgiamo a un target enterprise, con soluzioni per la sicurezza che non si limitavano ai singoli dispositivi che andavamo a vendere - commenta Emilio Turani, country manager di Stonesoft Italia -".

"Un approccio che deriva dalla considerazione del fatto che, purtroppo, ancora in molti casi, la sicurezza IT viene percepita come un costo dalle aziende, e per poterci svincolare da un simile concetto abbiamo pensato a proporre un'architettura che comprendesse un contesto più generalizzato riepetto alla singola macchina proposta, puntando su concetti più ampi, in modo da trasformare la sicurezza da costo a fattore abilitante per il business delle aziende".

VIDEO: Parte III – Il canale e il grado di cultura della sicurezza

Che poi è traducibile in "risolvere le esigenze dei clienti", cercando, inoltre, di integrare le proprie proposte con le strutture già esistenti presso il cliente "un approccio che poi si risolve in diverse declinazioni, quali business continuity, di governance e interoperabilità con terze parti, nella logica di garantire una certa riduzione del Total Cost of Ownership e del Total Cost of Administration".

"Aspetti su cui le aziende sono particolarmente sensibili, e sui quali ci basiamo per la nostra offerta, cercando di svincolarci agli occhi del cliente dalla visione usuale della security. Una visione che perfettamente si colloca nella strategia di gruppo che si è venuta a creare con l'acquisizione da parte di McAfee, che tende proprio a valorizzare questo aspetto".