Teradata analytics controlla il business di Fruit of the Loom

Con l'analisi dei dati fornita dalla divisione Claraview di Teradata, Fruit of the Loom misura e monitora le attività di tutti i marchi, come B.V.D., Russell Athletic, Vanity Fair e Spalding.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Sarà un datawarehouse Teradata quello che Fruit of the Loom, nota azienda manifatturiera proprietaria anche dei marchi B.V.D., Russell Athletic, Vanity Fair e Spalding, implementerà per misurare e monitorare le operazioni di business attraverso l'analisi dei dati.

La migrazione di questi ultimi nel Teradata Data Warehouse Appliance è affidata a Claraview, la divisione Teradata dedicata alla business intelligence e agli analytics, che sta procedendo nella fase d'integrazione.

"Volevamo lavorare con i migliori e Teradata ha ecceduto le nostre aspettative", afferma Chris Krebs, senior vice president e chief information officer di Fruit of the Loom, continuando: "Abbiamo ancora molto da fare e siamo entusiasti di procedere con i nostri piani".

Gli obiettivi dichiarati sono di ottenere informazioni approfondite sulle operazioni aziendali e condividerle attraverso tutti i marchi e le divisioni.

Questo consentirà all'azienda di ridurre in maniera consistente i costi operativi e di soddisfare al meglio le necessità dei consumatori.

"Il Teradata Utilities Manufacturing Data Model, la data integration roadmap e il supporto operativo che stiamo fornendo sono determinanti nel processo di trasformazione in Fruit of the Loom", dichiara Keith Henry, vice president, global industry marketing and solutions for manufacturing di Teradata.

"In particolare – secondo Henry -, in un'organizzazione in grado di adattarsi a un ambiente competitivo, che cambia continuamente. Le aziende più solide e competitive nel mercato come Fruit of the Loom hanno già raccolto i risultati di una strategia di business che fa leva sull'analisi dei dati".