TP-Link, le soluzioni per l'utenza da "remoto"

Una serie di novità per il canale come ci racconta il management italiano, tra cui Diego Han, Country Manager della divisione nostrana

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a cura di Antonino Caffo

Il 2020, oramai lo sappiamo, ha rappresentato un crocevia per le aziende fornitrici di un certo tipo di business. Ad esempio, TP-Link è cresciuta di ben il 60% nel segmento consumer (in sell-out), e del 20% nel comparto PMI, entrambi le rilevazioni in aumento dunque rispetto al 2019. La quota di mercato, in Italia, è di circa il 50%.

Merito del saper rispondere alle nuove esigenze degli utenti, in ambito professionale e domestico, sia in termini di remote working che connettività ad ampio spettro; scenari soddisfatti con il portafoglio molto ricco di router, access point, switch e kit per la smart home.

Proprio di recente, TP-Link ha presentato nuovi prodotti mirati ad indirizzare ulteriormente il mercato nel prossimo futuro, soprattutto nel segmento delle PMI. Parliamo allora dei router compatibili con lo standard Wi-Fi 6, come gli Archer AX, ma anche i sistemi mesh e i dispositivi con connettività 5G, su cui le piccole e medie imprese si stanno cominciando ad interessare.

La crescita di TP-Link nell’ultimo periodo è dovuta a quelle che Diego Han, Country Manager di TP-Link in Italia, definisce quattro direttive principali: la ricerca & sviluppo, i controlli di qualità, l’ottimizzazione dei costi e una supply chain automatizzata.

«La pandemia ha ovviamente posto in primo piano la necessità di connettere maggiormente cose e persone. La categoria 4G resta la principe anche nel contesto delle seconde case, di quei luoghi cioè che si sono distinti per esser diventati ambienti di lavoro da remoto, con le aziende che hanno lasciato i dipendenti lavorare da qualsiasi luogo che non fosse l'ufficio».

La crescita in Italia

Ed è Giancarlo Patti, Retail Sales Manager di TP-Link Italia, ad evidenziare l'ottimo andamento di TP-Link sul mercato. Partita un decennio fa dalla sede di Cernusco sul Naviglio, oggi il gruppo conta oggi 23 dipendenti, ponendosi come player di riferimento nel mondo consumer quale fornitore di soluzioni wireless.

«La capillarità sul territorio è tale da permettere ai nostri prodotti di essere presenti praticamente ovunque» sottolinea Patti. «Certo il prezzo accessibile è un nostro vantaggio, punto di forza per ogni tipologia di utente».

Il canale e i partner

TP-Link, con la volontà di tenere il passo con le esigenze del canale, ha rinnovato la propria adesione ad Assoprovider, l’associazione che rappresenta oltre 230 service provider e aziende. Motivo di tale interesse è anche la riproposizione del Partner Program, che conta oltre 1.500 iscritti e più di 500 partner che hanno preso parte ai programmi di formazione lo scorso anno.

Uno degli elementi predominanti nel prossimo futuro sarà certamente lo sviluppo di Omada SDN, la soluzione di networking per donare connessioni wireless veloci e affidabili mezzo AP professionali, su standard Wi-Fi 5 e 6.  Insomma, una soluzione integrata e cloud-based perfetta per le esigenze di connettività delle piccole e medie imprese.

La gestione centralizzata sul cloud abilita un accesso da remoto a tutti i dispositivi che compongono il network, come access point, switch e gateway, per tenere sempre sotto controllo la propria infrastruttura.