TP-Link presenta il primo switch Wi-Fi 6

Il dispositivo fa parte della serie Omada SDN, integra 8 porte 2.5G, tecnologie di sicurezza e garantisce due slot SFP+ 10G

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a cura di Antonino Caffo

TP-Link ha presentato il primo switch professionale della propria gamma business, dedicato a tutte le aziende che vogliono sfruttare appieno il potenziale del Wi-Fi 6, non solo in termini di banda ma anche di altissima densità di device.

Infatti, il nuovo Switch Managed TL-SG3210XHP-M2 è dotato di 8 porte POE+ 2.5 Gbps che abilitano una connessione cablata ad elevate prestazioni verso gli Access Point Wi-Fi 6, garantendo tutta l’ampiezza di banda necessaria a supportare il nuovo standard wireless.

Inoltre, le 8 porte 2.5G adottano la tecnologia POE+ con un power budget totale da 240W, permettendo il collegamento diretto di diversi device e la massima capacità di adattamento del dispositivo ad ogni tipo di installazione ed esigenza aziendale.

Il prodotto prevede anche le funzionalità avanzate L2+ e, soprattutto, fa parte del paradigma di Software Defined Networking Omada, che consente la gestione via Cloud della rete, per versatilità e scalabilità.

TL-SG3210XHP-M2 offre caratteristiche premium, grazie ai 2 slot SFP+ con uplink 10G che abilitano connessioni veloci verso componenti critici come server o altri switch di rete. Così come gli altri dispositivi della gamma, il device può essere facilmente gestito con l’app Omada, disponibile per Android e iOS e particolarmente semplice e intuitiva da usare.

Per la new entry di TP-Link la sicurezza è prioritaria. Per questo motivo integra un vero e proprio arsenale di tecnologie di protezione, come IP-MAC-Port-VID Binding, Port Security, Storm Control e DHCP Snooping, ma supporta anche Access Control List da L2 a L4 e può limitare l'accesso determinate risorse di rete in funzione di indirizzo MAC, IP, porte TCP/UDP oppure VLAN ID.

Al di fuori del perimetro della sicurezza, vi è pieno supporto per IPv6 e svariate funzionalità enterprise di Layer 2 come Port Mirroring, STP/RSTP/MSTP, Link Aggregation Control Protocol e 802.3x Flow Control, mentre il QoS (Quality of Service) avanzato permette agli amministratori di rete di gestire le performance dei dispositivi di rete in modo semplice e accurato, così da dosare al meglio le prestazioni del network e garantirle dove servono.