Trend Micro 2030: ecco come sarà il futuro della cybersecurity

Un nuovo studio mostra come la connettività, i dati e l’intelligenza artificiale cambieranno il modo in cui viviamo, lavoriamo e operiamo nella società

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a cura di Antonino Caffo

Trend Micro presenta “Project 2030: Scenari per il futuro della cybersecurity”, il nuovo studio e la nuova webserie che mostrando come potrebbe essere il mondo all'inizio del prossimo decennio e come il settore della cybersecurity potrebbe rispondere all'evoluzione del crimine informatico.

Nel 2030, la connettività avrà un impatto su ogni aspetto della vita quotidiana, sia a livello fisico che psicologico. I cybercriminali si evolveranno per utilizzare e approfittarsi delle innovazioni tecnologiche, come da loro abitudine.

"Project 2030 non è una visione definitiva di ciò che sarà, ma una stimolante interpretazione di ciò che potrebbe essere e descrive in dettaglio un futuro plausibile, basato sulla tecnologia e sulle tendenze attuali". Ha affermato Lisa Dolcini, Head of Marketing di Trend Micro Italia.

"Speriamo che questo possibile futuro susciti un dibattito nel settore della cybersecurity e nella società in generale. Solo anticipando attentamente gli scenari futuri possiamo offrire a governi, aziende e individui un modo per prepararsi alle sfide informatiche del prossimo decennio".

Project 2030 mostra il futuro attraverso gli occhi di un cittadino, di un'impresa e di un governo. Offre un'analisi dettagliata delle minacce informatiche in evoluzione e di come queste potrebbero avere un impatto sulla realtà.

Ecco quello che potrebbe succedere nel 2030. Gli strumenti di intelligenza artificiale permettono anche agli individui senza competenze tecniche di compiere attacchi cybercriminali, su una scala di grandezza mai vista prima.

Gli attacchi causano il caos nelle supply chain delle industrie e danni fisici agli esseri umani che utilizzano impianti cyber. L'ingegneria sociale e la disinformazione diventano più radicate e difficili da ignorare, a causa dell’utilizzo di massa degli Heads Up Display (HUD).

Gli ambienti caratterizzati da un utilizzo massivo di IoT (Massive IoT environments - MioT) attraggono azioni di sabotaggio ed estorsione, soprattutto nei settori manifatturiero, della logistica, dei trasporti, della sanità, dell’istruzione, della vendita al dettaglio e domestico. Le tecniche di occultamento attraverso l’intelligenza artificiale rendono impossibile l’attribuzione delle identità, ponendo problematiche circa l’incident response e la gestione degli accessi.

Il 5G e il 6G rendono gli attacchi più precisi e sofisticati e l’ “Everything as a Service” trasforma i cloud provider in ricchi obiettivi per i cyber criminali. Il tecno-nazionalismo diventa uno strumento geostrategico chiave per alcune delle nazioni più potenti del mondo e questo allarga ulteriormente il divario con gli altri Paesi.

Project 2030 è stato costruito sulla base di ricerche open source, sullo studio di rapporti sul panorama delle minacce a firma di aziende e scienziati, sul monitoraggio di brevetti e con il supporto di un sondaggio online solo su invito e un altro rivolto ai CISO.

La webserie sviluppata sulla base della ricerca vuole essere un modo coinvolgente e divertente per avere uno sguardo sul futuro e consentire alle organizzazioni di pensare a come dovranno adattarsi alle nuove realtà.