Trend Micro: 8 previsioni per la sicurezza 2014

Tra le preoccupazioni per il prossimo anno le aziende devono mettere in conto una violazione dati di grande portata ogni mese, crescenti minacce rivolte ai dispositivi mobili, attacchi mirati e nuove vulnerabilità

Avatar di Riccardo Florio

a cura di Riccardo Florio

Si intitola Senza confini. Previsioni Trend Micro sulla sicurezza per il 2014 e oltre (cliccare a questo LINK per scaricarlo gratuitamente, previa registrazione) il Report annuale rilasciato da Trend Micro che preannuncia i trend per il prossimo anno.

In uno scenario costantemente peggiorativo, il produttore di soluzioni per la "content security" ha sintetizzato 8 previsioni per il 2014.

  • I dispositivi mobili saranno  costantemente sotto attacco con previsioni di ragagiungere quota 3 milioni di applicazioni dannose e ad alto rischio e un'impennata degli attacchi Man in the Middle, nei quali l'attaccante è in grado di leggere, inserire o modificare a piacere messaggi tra due parti.
  • Il crimine informatico sfrutterà sempre più l’intelligence mirata alla ricerca dei punti deboli, utilizzando metodologie di attacco mirato e tecniche di spear phishing, oltre che tipologie di exploit multipli.
  • Gli attacchi mirati faranno un crescente utilizzo di nuove strategie di social engineering e di tecniche di clickjacking.
  • Assisteremo ad un attacco su vasta scala in termini di violazione dei dati almeno una volta al mese.
  • Molti attacchi prenderanno di mira le vulnerabilità di software ampliamente diffusi ma non più supportati tra cui Java 6 e Windows XP.
  • Il Deepweb rappresenterà una sfida sempre più impegnativa per le forze dell’ordine che dovranno affrontare le attività di cybercrime su larga scala celate in questo contesto.
  • Si preannuncia una periodo di riassetto e sforzi generali per instaurare nuovamente le condizioni richieste in termini di privacy.
  • L'evoluzione verso l’Internet del Tutto prefigura nuovi scenari, per certi versi ignoti, per il 2014. Secondo Trend Micro dovremo aspettare l’affermarsi di una App "killer", ovvero una nuova tecnologia ad ampia diffusione che possa tradursi in un target di interesse per il cybercrime come, per esempio, i display indossabili.