Un 2013 sempre più social

Ubiquità, applicazioni software, archiviazione nel cloud, social network, smartphone e tablet la faranno da padrone nella quotidianità del 2013. Una tecnologia sempre più ricca di applicazioni e di software permetterà di migliore le attività di business e la produttività.

Avatar di Giuseppe Saccardi

a cura di Giuseppe Saccardi

Oramai addentrati nel 2013 e alle prese con una crisi di mercato che non ne vuole saperne di mollare la presa vale la pena di vedere cosa ci riserva il futuro prossimo, perlomeno in termini informatici.

Una ricerca realizzata da Siemens Enterprise Communications ha identificato in mobilità, cloud e social le parole chiave alla base del processo evolutivo tecnologico e nell’interazione tra persone. A una prima considerazione, non è che ci volesse questa ulteriore ricerca per individuare i tre trend citati. Sono sulla bocca di tutti gli addetti, in alcuni casi usati non dico a sproposito ma con una propensione che meriterebbe una maggior cautela e anche i quotidiani oramai affrontano con una certa frequenza questi temi.

Ma quello che Siemens Enterprise Communications ha cercato di individuare sono i trend che possono derivare dalla intersezione di questi tre macrofenomeni e quale sarà, o perlomeno potrebbe essere, l’impatto che avranno nel 2013. Innanzitutto quello che si prospetta, viene evidenziato, è l’era della “bio-mediatica”. Con il termine di neo coniatura la ricerca identifica un’evoluzione in cui l’individuo sarà al centro di ogni dinamica comunicativa e sempre più dotato di appendici tecnologiche: dal pagamento in cassa tramite smartphone all’assistente che legge e risponde agli sms in auto, dall’archiviazione virtuale nel cloud sino ai team virtuali. Vediamo più in dettaglio questi punti, peraltro se non già pronti all’uso, a poco dall’esserlo.

1) Pagare con lo Smartphone : Il protocollo NFC (“Near Field Communications”), potrà essere utilizzato per effettuare pagamenti e transazioni con lo smartphone in sostituzione della carta di credito (“contactless mobile”). Nel futuro a breve si rivelerà utile anche nella Unified Communication, ad esempio nello scambio di informazioni sui contatti, impostazioni di presenza automatiche, aggiornamenti social, trasferimento dati, applicazioni per la sicurezza attraverso tag. Quello che sarà da vedere è come reagiranno le banche e le società di assicurazione e soprattutto gli utilizzatori se dovessero verificarsi delle frodi o diffondersi dei virus di massa che anche i comuni Eft-Pos, dotati di un loro sistema operativo e un software proprietario non sempre nel passato sono riusciti a impedire.

2) Comunicare in real time: Grazie allo sviluppo dell’open source WebRTC si potranno avere audio e video integrati nel browser, funzionalità interessante sia sul versante del consumatore che su quello delle aziende. E’ un’evoluzione che dovrebbe incoraggiare i fornitori di soluzioni di comunicazione per le imprese ad annunciare il supporto della WebRTC, probabilmente interoperando con le loro offerte già disponibili.

3) Sempre più cloud: E’ prevedibile una maggior commistione tra B2B e B2C e una progressiva integrazione delle soluzioni aziendali con gli archivi personali gestiti sul Cloud. I dipendenti avranno un unico punto di accesso per i loro dati personali e lavorativi, integrato da applicazioni che permettano di ricominciare quel che avevano lasciato in sospeso, da qualsiasi luogo, network o dispositivo che hanno a disposizione. Il Cloud personale sostituirà la chiavetta USB e le email come metodo preferito per salvare e archiviare dati, immagini e informazioni velocemente, ma anche per condividere contenuti per la collaborazione con il proprio team.

4) Più interesse del business per il social network: Esiste una crescente insofferenza da parte degli utenti per la pressione esercitata dai contenuti degli attuali social media. Si intravede per questo lo sviluppo di un nuovo modello di social media, più strutturato, strategico e produttivo, utile per gli utenti business che cercano di entrare in contatto con i loro clienti.

5) Guida assistita: Già sui media si sono viste auto che si guidano da sole. Senza spingersi (per il momento) sino a questo punto le auto acquistate dalla seconda metà del 2013 avranno una sede sul cruscotto per tablet/smartphone, o un display LCD per riportarne i contenuti. Una conseguenza positiva dovrebbe essere la capacità di questi dispositivi di ridurre le distrazioni alla guida, questo nell’ipotesi che tecnologie come la text-to-speech possano contribuire a ridurre la tentazione di leggere messaggi mentre si guida, e lo speech-to-text permetta ai guidatori di rispondere ai messaggi mentre tengono le mani ben fisse sul volante e gli occhi alla strada.

6) Una Email rigenerata: Nonostante le premature previsioni se non di morte perlomeno di declino dell’Email a seguito della diffusione dei social network, questa continuerà ad essere il metodo centrale di comunicazione elettronica per il business, grazie alla sua natura strutturata, verificabile, familiare ed ubiqua. La crescita di componenti aggiuntivi per la Email, come gli strumenti di produttività e filtro, avrà un picco nel 2013. In sostanza, la maggior parte dei lavoratori continuerà a ricevere il flusso di aggiornamenti dei social media proprio nella casella Email personale.

7) La registrazione come nuovo tipo di big data: La crescente abitudine di registrare le comunicazioni, vuoi per non dover prendere appunti o correre il rischio di dimenticarsi qualcosa, vuoi per problemi legali, sta dando origine ad una nuova categoria di Big Data. E’ un fenomeno diffuso in azienda ma che sta prendendo piede anche nel privato, soprattutto nell’interazione con enti pubblici e i gli enti finanziari o bancari. Il motivo è anche psicologico. Quando ci si sente dire al telefono che la chiamata verrà registrata scatta, soprattutto in un italiano, l’insopprimibile desiderio del cittadino nel rendere la pariglia a quella voce anonima, metallica e generalmente irritante che te lo annuncia.

Registrare, trascrivere, indicizzare e catalogare le comunicazioni può in ogni caso contribuire ad incrementare la produttività. E come con i file archiviati gli utenti potranno contare sul sistema per monitorare quello che è rilevante e recente o recuperare contenuti sino ad oggi irrintracciabili o non disponibili.

8) Cresce l’ubiquità: Con la combinazione dei server software per videoconferenze, di servizi Cloud per le videoconferenze (alcuni dei quali gratuiti come Skype, perlomeno per ora) e le webcam integrate in modo standard nei dispositivi informatici, molti dei tradizionali ostacoli alle videoconferenze ubique finiranno con lo svanire del tutto. Entro la fine del 2013, anche gli schermi TV saranno predisposti per videoconferenze “multi-party”. In breve, la tecnologia se già non c’è di certo ci sarà. Resterà da vedere quale sarà la propensione dei possibili utenti a mettersi innanzi ad una videocamera.

9) Dal BYOD al BYO: Il “porta con te il tuo dispositivo” si estenderà ad altre categorie (ad esempio: porta con te il tuo sistema, applicazione, archivio, cloud, zero client, … ). Quello che ne deriverà, per la realtà IT, sarà il cambio di focus dalla fornitura di stazioni di lavoro configurate alle politiche di centralizzazione, agli standard di sicurezza e al controllo nell’utilizzo connesso alla diffusione del BYO.

10) Team virtuali sempre più efficaci: Dopo anni di ristrutturazione, ridimensionamento, taglio dei costi, off-shore e out-sourcing, nel 2013 ci si aspetta che le aziende scoprano le potenzialità non ancora utilizzate per incrementare le performance dei team di lavoro attraverso l’uso delle tecnologie per la collaborazione. Ciò avrà un impatto sullo stile lavorativo, dove i team virtuali sono già la norma per i progetti più critici, con i membri del team dispersi nei vari uffici o residenze, in paesi o addirittura continenti diversi.

Resta solo da attendere un anno per vedere se e quali di queste previsioni si realizzeranno.