Un supercomputer IBM per studiare i cambiamenti climatici

Presso il Centro di Supercalcolo del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, con sede a Lecce, è stato installata una nuova soluzione di elaborazione basata su server Ibm System x iDataPlex dx360 M4 e storage DataDirect Networks SFA10000, che entra nella Top500 dei sistemi di elaborazione più potenti al mondo.

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a cura di Riccardo Florio

Il campus Ecotekne dell'Università di Lecce ospita un prestigioso centro di Supercalcolo che si occupa di analizzare i cambiamenti climatici. Un compito reso ora più facile con l'introduzione del supercalcolatore IBM iDataPlex, basato su architettura multicore Intel E5-2670 e interconnessione Infiniband. Grazie al nuovo supercalcolatore la capacità del centro è stata portata a 160 TeraFlop che lo collocano alla 168ma posizione nella classifica internazionale dei supercomputer Top500.

"Siamo orgogliosi di aver contribuito con le nostre tecnologie al potenziamento di un grande centro di eccellenza italiano, fiore all'occhiello della comunità scientifica internazionale e motore d'innovazione nel nostro Paese - ha affermato Enrico Cereda, vice President Systems and Technology Group IBM Italia. Oggi tutti noi ci aspettiamo sempre di più dalla Ricerca  e accelerare i tempi della Ricerca è uno degli obiettivi strategici della stessa IBM che, proprio per questo, continua a investire  nell'area del supercomputing, fattore chiave per i progressi scientifici".

Enrico Cereda, vice President Systems and Technology Group IBM Italia

L'architettura di calcolo prevede un cluster di server IBM System x iDataPlex dx360 M4 ed è integrata dalla presenza di due sottosistemi storage DataDirect Networks SFA10000 collegati in cluster sfruttando il file system IBM GPFS (General Parallel File System) per consentire un accesso efficiente e affidabile ai dati. I sistemi SFA10000 sono basati sulla Storage Fusion Architecture e dispongono di una architettura multi-RAID unica che combina fino 1200 dischi in tecnologia SATA, SAS e SSD. Questa soluzione consentirà di accelerare le attività di ricerca per creare scenari sui cambiamenti climatici futuri e sul loro impatto in ambito economico, agrario, per analizzare l'evoluzione del profilo delle zone costiere e gli ecosistemi marini fino al ciclo idrogeologico. L'installazione del nuovo sistema di calcolo è stata effettuata da Var Group, società specializzata nella realizzazione di architetture di supercalcolo.