Il termine Digital Signage definisce un’idea molto semplice: sostituire la comunicazione statica, prevalentemente di tipo stampato, con una di tipo dinamico realizzata tramite display digitali, connessi in rete e gestiti da remoto.
Anche se l’idea è semplice, è solo ora che il digital signage si sta trasformando in realtà grazie alla convergente maturità di una pluralità di tecnologie e tendenze: display sottilissimi e ad alta definizione, specifiche di compressione per i dati audio/video, disponibilità di larga banda e di reti economiche ad alte prestazioni, affermazione dei dispositivi mobili, software sofisticati di analisi intelligente.
Le possibilità offerte dal digital signage sono innumerevoli e di portata molto ampia.
Nella sua accezione più semplice, il digital signage si propone come un metodo per incrementare l’efficacia della comunicazione pubblicitaria grazie a messaggi multimediali che risultano, ovviamente, più efficaci rispetto a quelli statici. Ma sono la connessione in rete e l’aspetto gestionale che fanno la differenza e che aprono interessanti prospettive.
La soluzione di Digital Signage basata su display Samsung per lo store Brian & Barry a Milano
La possibilità di modificare il messaggio visualizzato su una rete di display in base alla localizzazione del singolo apparato, al giorno della settimana e all’orario permette di realizzare quel livello di personalizzazione che il marketing, da tempo, sta inseguendo e che si manifesta anche in altri settori dell’ICT. Per esempio all’interno delle soluzioni di stampa denominate TransPromo, che permettono di stampare messaggi su documenti transazionali (bollette, estratti conto e così via) con un elevato livello di personalizzazione, in base alle informazioni disponibili sul destinatario.