Utenti Internet più numerosi, ma anche più attenti: le abitudini del web si evolvono

Gli utenti Internet crescono in numero ma passano meno tempo sul web: i risultati del report di We Are Social parlano di nuove abitudini.

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a cura di Marina Londei

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Il panorama di Internet continua a evolversi: gli utenti sono in crescita, le abitudini cambiano e le piattaforme social si evolvono in base alle preferenze delle persone. We Are Social, insieme a Meltwater, ha analizzato i comportamenti digitali dell'ultimo anno in un report dettagliato che descrive come il web si sta evolvendo e quali sono le principali tendenze degli utenti.

Aumentano gli utenti ma diminuisce il tempo trascorso su Internet

Secondo il report, nel 2022 gli utenti attivi su Internet erano 5,16 miliardi, ovvero il 64,4% della popolazione globale, e sono cresciuti di ben 98 milioni in un solo anno. Sono l'Irlanda, la Norvegia, l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti i paesi più connessi al mondo, col 99% della popolazione presente sul web.

Sebbene siano aumentati gli utenti, è diminuito il tempo medio passato sul web. Lo studio ha individuato un calo di 20 minuti in media al giorno, per una media di 6 ore e 37 minuti passate su Internet. Il valore ha eguagliato quello pre-pandemico del 2019: le persone trascorrono meno tempo online ed è altamente probabile che il trend continui su questa scia.

Come sottolinea We Are Social, gli utenti non si sono stancati di Internet, ma stanno semplicemente gestendo meglio il loro tempo online per non rimanere prigionieri della "spirale social". Il motivo principale per cui gli utenti rimangono su Internet è la ricerca di informazioni, seguito dalla necessità di rimanere in contatto con amici e parenti. Più del 50% degli utenti utilizza Internet anche per rimanere aggiornato su notizie d'attualità, e il 49% per guardare film e serie tv.

Lo shopping online e i servizi streaming

Se il ritorno alla normalità dopo la pandemia ha fatto sì che gli utenti riducessero il loro tempo su Internet, gli utenti continuano a preferire lo shopping online agli acquisiti nei negozi fisici. Le persone, dopo aver scoperto i benefici e la comodità degli acquisti online, hanno mantenuto questa abitudine, anche per le spese alimentari.

Per quanto riguarda lo streaming, le piattaforme video continuano ad avere successo: i loro servizi, insieme a quelli della TV online, rappresentano il 45% del tempo trascorso dagli utenti Internet guardando la televisione. Come conseguenza di questo successo è aumentata la pubblicità digitale: il settore dell'online advertisment ha aumentato la quota del digitale di quasi un terzo rispetto al 2019, e le entrate sono aumentate del 78% negli ultimi 3 anni. Se c'è un settore che più di altri ha guadagnato dalla pandemia è quello pubblicitario.

Lo stato dei social media

Durante la pandemia i social media hanno visto crescere in maniera esponenziale i propri utenti. I dati parlano di oltre 1 miliardo di nuovi utenti negli ultimi 3 anni che, se anche hanno ridotto il loro tempo online, rimangono comunque attivi sui social. La maggior parte del tempo trascorso sul web è dedicato infatti alle piattaforme social: in media un utente vi trascorre più di due ore e mezza al giorno, il tempo più alto registrato finora.

Nonostante molti parlassero del suo declino, Facebook è ancora la piattaforma social più utilizzata con quasi 3 miliardi di utenti attivi al mese, ovvero quasi il 37% della popolazione mondiale. A seguire troviamo YouTube e poi WhatsApp e Instagram a pari merito. Se invece si guarda all'utilizzo medio mensile più alto, è TikTok a primeggiare: gli utenti hanno trascorso in media 23 ore e mezza al mese sulla piattaforma. YouTube lo segue a ruota con 23 ore in media.

Quando però si è chiesto agli utenti quale fosse la loro piattaforma social preferita, la maggior parte di essi ha risposto WhatsApp. Non è chiaro dalla ricerca che cosa si intenda precisamente con "preferita", visto che non sono stati condivisi dei parametri unici con gli utenti. È interessante però esaminare le differenze di preferenza in base all'età: WhatsApp è in effetti la piattaforma preferita degli intervistati con età compresa tra i 35 e i 64 anni, mentre i più giovani, quelli con età tra i 16 e i 34 anni, preferiscono Instagram.

Un'altra conclusione importante a cui portano i risultati dell'analisi è che gli utenti, anche quelli più nuovi, continuano a usare diverse piattaforme social e non stanno abbandonando quelle "vecchie". Se ciò non vi sembra importante, lo è invece per il marketing: gli inserzionisti, vista la presenza di uno stesso utente su più social, non hanno bisogno di essere presenti su ogni piattaforma per raggiungere il proprio pubblico; il costo delle inserzioni è infatti diminuito negli ultimi anni.

Meta ha però annunciato un calo della copertura degli annunci, sia su Instagram che su Facebook; il motivo principale è legato all'eliminazione massiccia di account falsi. Gli inserzionisti devono aspettarsi di raggiungere un numero minore di utenti d'ora in poi. Al contrario, su TikTok la copertura è aumentata dell'11% negli ultimi tre mesi del 2022: gli annunci hanno raggiunto più di un miliardo di utenti della piattaforma.

L'uso dei dispositivi

Gli smartphone continuano a essere il dispositivo preferito dagli utenti per navigare in Internet, anche se i computer rimangono comunque un mezzo fondamentale per l'accesso al web: in media, il 43% degli utenti utilizza un computer per il proprio tempo online. È importante notare però che meno della metà degli utenti in età lavorativa (16-64 anni) possiede un computer personale: gran parte della navigazione avviene tramite dispositivi condivisi o forniti dal datore di lavoro.

Internet è in subbuglio: le abitudini degli utenti sono cambiate significativamente durante il periodo pandemico e ora si stanno evolvendo di nuovo. Come confermato da We Are Social, il 2023 sarà ricco di sfide e, per chi sarà in grado di coglierle, anche di opportunità: le persone stanno dando più importanza alla qualità del tempo trascorso su Internet, e di conseguenza cambierà anche il modo in cui useranno i social.

Il mondo digitale sarà influenzato, come lo è già ora, dal difficile panorama socio-economico: le persone chiederanno più trasparenza e dovranno districarsi tra le fake news, che si prospettano in aumento. Ultimo, ma non per importanza, la diffusione dell'IA generativa creerà un nuovo mondo di contenuti che impatterà anche la vita reale degli utenti.