Veeam avverte: l'85% delle PMI ha problemi di backup

Dal report effettuato dal vendor emerge che il 55% delle aziende interpellate intende cambiare strumento di backup entro il 2014, per migliorare la protezione degli ambienti virtualizzati

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a cura di Loris Frezzato

Veeam Software ha reso noti i risultati del suo primo 'SMB Virtualization Data Protection Report'. Il report, realizzato dal vendor specializzato in soluzioni di backup degli ambienti virtualizzati VMware vSphere e Windows Server Hyper-V, ha inteso esaminare l'impatto della virtualizzazione nelle strategie relative a protezione dei dati, backup e recovery delle PMI, coinvolgendo 500 realtà tra Europa e Stati Uniti tra i 250 e i 1.000 dipendenti, e ha rivelato che le aziende si trovano oggi ad affrontare problemi significativi sul costo (85%), la complessità (80%) e l'insufficienza di capacità (83%), per la protezione dei dati dei propri ambienti virtualizzati.

Ciò significa che attualmente solo il 15% delle PMI non riscontra problemi di data protection. Più in dettaglio. dalle risposte delle aziende intervistate è emerso che il ripristino dei server virtuali delle Pmi è solo leggermente più veloce rispetto ai server fisici: i primi impiegano 4 ore e 21 minuti mentre i secondo 4 ore e 51 minuti.

 Altro dato è che il recupero dei file individuali, come ad esempio le email, può richiedere fino a 12 ore e 8 minuti, poichè il 62% delle aziende deve spesso recuperare più del necessario per ripristinare un singolo file o una specifica applicazione, mentre il 67% degli strumenti per il backup utilizza agenti che causano maggiori complessità e il 76% di queste aziende incontra difficoltà relative alla gestione degli agenti, alle prestazioni lente e troppo spesso al malfunzionamento del backup e del recovery. 

Il 63% delle aziende è sicuro che i propri strumenti di backup e ripristino diventeranno meno efficaci con la crescita aziendale e il relativo aumento di dati e server, mentre il 41% del campione afferma che il malfunzionamento del sistema IT può costare 150.000 dollari e oltre per ogni ora di downtime; ciò significa che le interruzioni possono costare alle aziende 600.000 dollari e oltre, in base ai tempi necessari per il ripristino.

In più di 1 caso su 6 (17%), il recupero delle VM salvate tramite backup causa problemi alle PMI, aumentando i tempi di ripristino e il costo relativo ai tempi di inattività. Attualmente sul 33% delle infrastrutture virtuali delle aziende non viene eseguito il backup e il 55% delle PMI intervistate sta pensando di cambiare gli strumenti di backup per i server virtuali entro il 2014. Tra le problematiche relative ai costi di backup e ripristino degli ambienti virtualizzati, identificate dall'85% delle aziende, figurano: costi di gestione elevati (51%), modelli di licenza troppo costosi (48%) e backup che richiedono o usano troppa memoria (44%). 

L'83 delle aziende ha riscontrato problemi di capacità causati da backup troppo lunghi (40%), recuperi che richiedono troppo tempo (34%, la maggior parte indica di essere felice di poter effettuare in recupero in 4 ore), difficoltà nel recovery di server virtuali (25%) e troppa complessità nel ripristino di singoli file e applicazioni (22%). Infine, l'80% delle aziende si trova ad affrontare sfide di complessità connesse alla propria protezione dati, tra le quali: backup che necessitano di continua gestione (52%), troppi server virtuali su cui effettuare il backup (35%) e strumenti di backup particolarmente difficili da configurare e utilizzare (32%). 

Per risolvere queste problematiche, il 55% delle aziende sta attualmente pianificando la sostituzione dei propri strumenti di backup con server virtuali, con tempistiche medie di soli 10 mesi. Le motivazioni addotte per sostituire gli attuali strumenti includono: il TCO (46%), la complessità (44%), l'insufficienza di capacità e il mancato rispetto dei Recovery Time Objective (30%) e dei Recovery Point Objectives (21%). E questo va di pari passo con la crescita della virtualizzazione.

I server virtuali, che attualmente costituiscono il l 52% delle infrastrutture IT, sono previsti in crescita fino al 63% nei prossimi due anni. Ciò potrebbe anche contribuire ad aumentare la quantità di server protetti. Oggi il backup viene eseguito sul 67% degli ambienti virtualizzati; ciò significa che quasi un terzo dell'infrastruttura virtuale delle PMI non è protetta.