Vem Sistemi festeggia con "arte" 30 anni d'innovazione

Entrato nella classifica stilata da IDC delle top 100 aziende italiane di software e servizi, il system integrator di Forlì fa leva sulla stretta relazione con partner e clienti. Accordi con mondo accademico per assumere talenti nella security, collaboration e sviluppo software.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Vem Sistemi ha riunito Forlì, a casa propria, clienti e partner tecnologici per festeggiare trent'anni d'innovazione «vissuti con passione», come sottolinea Stefano Bossi, amministratore delegato del system integrator italiano. L'azienda, infatti, sta attraversando con successo un percorso di trasformazione che punta su software e servizi, ma il cui punto di forza appare essere soprattutto un modello di "partecipazione" che esalta le risorse interne.

Lo spiega bene Marco Bubani, Design & Delivery Manager di Vem Sistemi, che racconta: «Vem ha sviluppato tante soluzioni perché è come una persona passionale, orgogliosa, testarda a volte, ma anche umile e con tanta voglia di vivere. Un temperamento e un carattere ereditato dai fondatori, ma forgiato nel suo ambiente». Un ambiente, continua Bubani che è composto «dai "Vemmers", certamente, ma anche dai partner e dai clienti, i quali, grazie a un reciproco e positivo "contagio" creano innovazione partendo dalle idee».

Marco Bubani, Design & Delivery Manager di Vem Sistemi JPG

Marco Bubani, Design & Delivery Manager di Vem Sistemi JPG

Bubani parla al termine di una sessione plenaria appunto "contagiosa", durante la quale si è giocato con un parallelismo tra la tecnologia di cui Vem è esperta e l'arte, in particolare l'Ebe, l'opera di Canova esposta ai Musei San Domenico.

Un'arte prima violata, perché danneggiata, poi negata, in quanto non disponibile al pubblico e, infine, ricostruita, grazie a un prezioso restauro. Così come accade per molti dati: violati, indisponibili e ripristinati.

Ebe Antonio Canova

Ebe, opera di Antonio Canova

I principali partner di Vem sistemi sono stati al gioco, presentando vision, proposte e soluzioni ispirandosi all'arte e all'innovazione, dopo una breve introduzione all'arte contemporanea, tenuta dalla giornalista e conduttrice Marta Perego, e gli interventi del professore ordinario di Informatica dell'Università di Bologna, Marco Roccetti su "Innovazione e e tradizione: il contributo dell'Intelligenza artificiale" e di Carlo Alberto Maffé, professore di Strategia e Polica Aziendale alla Bocconi di Milano, su "L'economia del futuro digitale, una forma d'arte", entrambi accomunati dal difetto di essere troppo corti. Illuminanti, in particolare, gli esempi di innovazione ricordati da Roccetti, che mostrano come l'innovazione diventi "tradizione" per essere poi superata da altra innovazione, in un flusso che fa parte della stessa natura umana.