Calano le vendite dei PC: ritorna la crisi pre-pandemia

Il mercato dei personal computer è in stallo dopo l'enorme richiesta di dispositivi nei due anni di pandemia.

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a cura di Marina Londei

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Le vendite dei PC sono crollate ai livelli pre-pandemia: a dirlo è il report di IDC, che ha misurato il numero di personal computer venduti nell'ultimo quarto del 2022. Dopo il boom avvenuto nei due anni della pandemia, sembra che il mercato dei dispositivi sia tornato ai numeri della crisi dei componenti del 2018.

La richiesta elevata dei consumatori nel biennio 2019-2021 ha causato un eccesso di inventario che risulta problematico per le aziende produttrici. La maggior parte degli utenti dispone di computer nuovi e non li cambierà prima di un anno.

Visto il calo delle vendite, anche i prezzi hanno subito un'importante diminuzione: sul mercato fioccano sconti e offerte nel tentativo di accrescere la domanda. Si tratta di un periodo molto vantaggioso, quindi, per chi voglia investire su un nuovo dispositivo.

Le vendite dei PC continuano a diminuire

Il report di IDC evidenzia anche i produttori che hanno venduto di più nel corso dell'anno passato: Lenovo e HP sono le due compagnie con più unità vendute nel 2022, seguite da DELL e Apple. Le aziende stanno entrando con cautela nel nuovo anno, consapevoli di dover investire sui dispositivi già in vendita e trarne il massimo profitto.

I numeri parlano di un calo di circa un terzo delle vendite, con percentuali che vanno dal 28% di Lenovo a un 37% di Dell. Si trattano di perdite importanti che preoccupano anche le aziende produttrici di componenti, anch'esse ferme a causa della scarsità di domanda.

Si prevede comunque un'inversione del trend per la fine del 2023 o inizio 2024, quando i dispositivi acquistati negli ultimi tre anni diventeranno obsoleti e ci saranno nuove richieste di acquisto. Il rilascio di Windows 11 sarà uno dei motivi del prossimo rinnovo dei PC, dando inizio a un nuovo ciclo di vendite.

Il mercato dei personal computer è infatti in una fase di stallo, ma si riprenderà nel prossimo anno. Di certo, però, non ci si può aspettare di tornare ai numeri della pandemia: molti consumatori sono tornati a lavorare in presenza, riducendo l'usura dei dispositivi personali.