VMware agevola il trade allettandolo con bundle ed extra margini

All'edizione 2013 del VMware Partner Exchange il vendor ha definito le linee guida per il canale con nuovi programmi e incentivi. Solution e Service provider collaborano per portare tecnologie e servizi cloud ai clienti

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a cura di Loris Frezzato

? sempre alta l'attenzione del canale nei confronti di VMware, con partner che rispondono prontamente alla chiamata quando si intravvedono opportunità di business derivanti da una proposizione innovativa che, nel contempo, consenta un'ottimizzazione dei costi per i clienti.

Ed è su questo trend, con argomenti quali cloud, mobility e virtualizzazione, che VMware ha incontrato in occasione del suo Partner Exchange 2013, tenutosi a Las Vegas, 4.100 partner, di cui una trentina gli italiani, tra distributori e dealer strategici. "Un evento ricco di annunci ma anche di contenuti formativi - spiega Matteo Uva, channel manager Italia di VMware -, con laboratori che hanno mostrato e fatto toccare con mano i prodotti presentati, con la possibilità di seguire i training e ottenere anche la certificazione direttamente in loco, con il risultato che ben 11.000 persone hanno avuto accesso alle varie Lab Session che si sono avvicendate durante i giorni la manifestazione". 

Matteo Uva - channel manager Italia di VMware

Gli annunci sono stati in linea con la strategia di VMware che punta sul Software Defined Data Center, "ossia di un data center che beneficia dello stato di virtualizzazione in tutte le sue componenti. Un percorso già avviato in passato, che oggi si declina nella trasformazione del data center come passaggio essenziale per poter parlare di cloud. Prima invece si partiva direttamente approcciando il cloud spostando le macchine in virtuale, senza considerare tutto ciò che poteva comportare nei servizi infrastrutturali a contorno, tra sicurezza, storage, networking".

Altro punto di forza evidenziato è poi stato il Cloud, che per VMware significa cloud ibrido, con la possibilità di ritagliare sulle esigenze del cliente il modello del cloud privato, magari integrandolo su quello pubblico. E, infine, il tema dell'end user computing, dove non si arresta il processo di trasformazione della componente client, altro elemento fondamentale per una fruizione dei device in modalità cloud.

"Vogliamo liberare gli utenti dal tipo di hardware da usare, un po' come è stato fatto per il server - riprende Uva -, con la possibilità di accedere alla parte applicativa da dei device semplici e in mobilità, e qui gli annunci di Horizon, vanno proprio nella direzione di migliorare la user experience dell'utente, con la gestione delle policy dei singoli accessi alle applicazioni in mano all'azienda". 

Horizon, nella nuova versione, è stato , infatti, uno degli annunci del Partner Exchange, con una nuova componente, Horizon Workspace che si somma a Horizon View e Horizon Mirage, già presenti nella suite. Sul fronte cloud ibrido, è stato annunciato un bundle di prodotto che mette insieme la piattaforma per l'infrastruttura vSphere 5.1 integrato con un prodotto di management, la VCOps (vCenter Operations) Management Suite. Due prodotti solitamente venduti separatamente ma che in questo modo risultano essere più attrattivi dal punto di vista dei costi da parte dei clienti, proponendo soluzioni per lo sviluppo di ambienti virtuali, pur facilitandone il controllo.

"Un bundle che consente ai partner di ottenere extra sconti, in base al meccanismo del programma Solution Reward, con cui stimoliamo la vendita di soluzioni, più che di prodotti, il quale richiede almeno la certificazione obbligatoria sull'infrastruttura di base vSphere e tutte le specializzazioni su ulteriori prodotti portano all'acquisizione di un bollino e all'atto della vendita l'ottenimento di una scontistica aggiuntiva" spiega il channel manager.