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a cura di Antonino Caffo

Confermata, dopo qualche giorno di indiscrezione, la notizia dell'ingresso di VueTel, azienda italiana specializzata in servizi di telecomunicazioni internazionali con focus principale in Nord Africa e nell’Africa sub-sahariana, in Open Hub Med. Si tratta del consorzio al quale prendono parte vari nomi cardine dell'industria nazionale ed estera nel campo delle telecomunicazioni e infrastrutture di rete: Retelit, Interoute Italia, Italtel, Eolo, MIX, Supernap Italia, Equinix Italia, Fastweb, In-Site e XMED.

Open Hub Med è il primo hub italiano per tecnologie sullo scambio dei dati che passano per i cavi sottomarini nel Mediterraneo. Tramite raccordi tra il proprio data center di Palermo e le altre stazioni di approdo dei cavi sottomarini, di fatto l'Hub mette al centro del Mediterraneo la Sicilia, quale approdo privilegiato del traffico dati che taglia Medio Oriente, Occidente e Africa.

All’interno di Open Hub Med, il ruolo di VueTel è quello di sviluppare interconnessioni sicure, per garantire efficienza, qualità, competitività e sicurezza. Si tratta di servizi IP Transit internazionale e di connettività, linee dedicate internazionali (IPLC), circuiti Ethernet (Carrier Ethernet), reti private virtuali (VPN MPLS). Attraverso tecnologie di rete ed accesso di ultima generazione, un backbone ad alta capacità totalmente ridondato e nodi che collegano le principali landing station dei cavi sottomarini con le reti terrestri in fibra ottica, i servizi di VueTel puntano a migliorare e aumentare la connettività del continente africano e del bacino del Mediterraneo.

"Vogliamo essere un carrier e player globale sempre più strategico verso il Mediterraneo. La nostra presenza in Sicilia va infatti ad aggiungersi a quella già attiva negli altri centri di connettività tra cui Londra, Marsiglia, Francoforte, Milano – ha spiegato Giovanni Ottati, CEO di VueTel, da oggi anche consigliere di amministrazione di Open Hub Med - questo polo infrastrutturale neutrale da e verso il Mediterraneo ci consente di supportare lo sviluppo di progetti importanti di nuovi cavi o Branch Unit con i nostri partner tra cui la Libia, la Tunisia, l’Algeria. Il Mediterraneo rappresenta il principale snodo delle telecomunicazioni a livello mondiale, un crocevia di infrastrutture che mette in connessione Europa, Africa, Asia e Nord America".