10 film del 2016 che non avremmo voluto vedere

Bocciati dal pubblico, bocciati dal botteghino o semplicemente deludenti: ecco 10 dei tanti flop susseguitisi sul grande schermo nel 2016.

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a cura di Alessandro Crea

L'anno volge ormai al termine, Natale è passato e noi non abbiamo più bisogno di essere buoni: preparandoci dunque alla nuova stagione cinematografica vogliamo ripercorrere con voi alcuni dei peggiori flop cinematografici del 2016. Nella nostra lista, che non ha alcuna pretesa di oggettività e resta comunque personale, abbiamo raccolto tra il serio e il faceto i titoli andati malissimo al botteghino, quelli bocciati dagli utenti su siti come Metacritic o semplicemente quelli che, come premesse, sembravano avere un potenziale, poi invece ampiamente disatteso.  

Blair Witch

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17 anni di attesa per il sequel del famosissimo The Blair Witch Project sono troppi in assoluto, ma diventano ancora di più se poi l'attesa viene ripagata da un film come questo, il cui problema principale non è fare o meno paura (in alcune occasioni ci riesce anche bene), ma essere di fatto la riproposizione di meccaniche del tutto identiche a quelle messe in campo dall'originale. Purtroppo il "found footage" era un'interessante escamotage cinematografico in grado di innovare un genere nel 1999, non ora.

Ben Hur

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100 milioni di budget per incassarne complessivamente 94, non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro: si tratta di Ben Hur, improbabile remake del colossal del 1959. Un film di "sandaloni", come li chiamavano negli anni '60, nel 2016? Non poteva che essere un progetto kamikaze votato al fallimento, soprattutto se poi dietro alla cinepresa ci metti il regista di La Leggenda del Cacciatore di Vampiri e come protagonisti principali non esattamente due divi o almeno due idoli dei teenager, salvo poi farli affiancare, in un ruolo del tutto secondario, dall'immancabile Morgan Freeman.

Batman vs Superman

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Personalmente non sono un detrattore della DC Comics, anzi ritengo la trilogia di Batman realizzata da Nolan uno dei migliori cinecomics di sempre, però questo film è stato oggettivamente deludente. La DC sta provando a creare un suo universo sul modello di quello della Marvel e costruisce quindi una premessa plausibile per il confronto/scontro tra il vigilante/giustiziere umano Batman e l'eroe/semidio Superman, un confronto ricco di spunti e suggestioni potenziali, che però dopo l'ottima prima metà si perde in una seconda parte farraginosa e quasi ridicola. L'apoteosi è rappresentata dai due che fanno pace perché hanno la mamma che si chiama allo stesso modo. Sullo stesso argomento Captain America - Civil War è infinitamente più riuscito.

Ghostbusters

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Ok la lotta al sessismo, ok il remake/reboot creativo, ok tutto quello che volete. Il problema è che non si può fare il remake di un cult, soprattutto se questo è riuscito a catturare anche lo spirito del proprio tempo. È un confronto a perdere, perché da una parte ci sarà un semplice film, dall'altra un documento storico, un pezzo di cultura di massa con connessioni ramificate a mille altre cose. A recitare ci puoi mettere anche tutti premi Oscar diretti da un genio del cinema, ma il risultato sarà sempre deludente. Pensa se poi ci sono attori non all'altezza dei predecessori e una sceneggiatura così così.

Animali Fantastici e Dove Trovarli

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Animali Fantastici e Dove Trovarli tiene fede al proprio nome e ci mostra tanti tipi di animali fantastici, alcuni anche molto teneri e buffi. Ai più piccoli è piaciuto proprio perché ci sono questi animaletti simpatici, ai più grandi non è piaciuto perché oltre agli animali non c'è niente di interessante. Non una trama, non un personaggio. Zero. E i fan della saga di Harry Potter, i fan veri intendo, quelli in grado di andare oltre la semplice atmosfera "old england", dentro non ci hanno trovato proprio nulla di tutto quello che si sarebbero aspettati, tranne l'esibizione tutta esteriore di alcuni tratti emblematici, mai davvero calati nella costruzione di una trama ma che stavano semplicemente lì a gridare "hey, hai visto? Sei in un film di Harry Potter, ma senza Harry Potter". Lo Snaso comunque era davvero tenero. Vabbè.  

Independence Day - Rigenerazione

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Ci risiamo: 20 anni per un sequel è troppo, specialmente se in questo enorme lasso di tempo il regista non ha imparato nulla dai difetti del primo film, qui tutti presenti in forma amplificata. Independence Day - Rigenerazione è un film fuori tempo massimo. Già l'originale aveva stentato a convincere a metà degli anni '90 ma almeno era stato premiato al botteghino, questo invece non riesce proprio a ripetere il miracolo. Visivamente è anche imponente, ma distruggere nuovamente i monumenti e riproporre l'approccio fracassone e cialtrone tipico di Emmerich in un'epoca di Arrival e Interstellar è davvero troppo. Più che Rigenerazione lo si sarebbe potuto chiamare Ricreazione oppure Degenerazione. Fate voi.

Grimsby - Attenti a quell'altro

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Nessuno è perfetto, tantomeno Sacha Baron Cohen, e in Grimsby questo diventa evidente. Il dissacrante attore e sceneggiatore infatti ci aveva abituati troppo bene con film come Borat o Il Dittatore, dove con uno stile liberissimo e soprattutto anti politically correct - al limite del buon gusto e della pura demenzialità a volte - ci aveva fatto divertire ma anche pensare a cose più profonde di quanto potessero sembrare in un primo momento. Cose come gli intrecci politici internazionali, l'incontro culturale, la tolleranza, la comprensione delle differenze.

Poi arriva Grimsby e ci risvegliamo. Il film è anche divertente, ma è molto più convenzionale dei precedenti e non affronta alcun tema sociale in quella maniera trasgressiva che aveva caratterizzato i titoli precedenti. Qui siamo più dalle parti di Austin Powers e, sinceramente, non se ne sentiva il bisogno.

Zoolander 2

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Ancora un film fuori tempo massimo, il 2016 dev'essere stato un anno di ritardi. Zoolander 2 arriva a 15 anni di distanza dallo stralunato originale, e sono davvero troppi. Il tempo passa per tutti, anche per i comici e forse Ben Stiller e Owen Wilson sono ormai troppo grandi per fare certe cose. Zoolander 2 dunque finisce per risultare un film stanco, ripetitivo e affannato, senza idee originali e divertenti e attraversato da una vena di malinconia che Stiller tenta di dissimulare in tutti i modi ma che alla fine affiora lo stesso.

Gods of Egypt

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Alex Proyas sembrava un regista assai promettente quando realizzò il visionario Il Corvo, ma le tante premesse/promesse non sono mai state mantenute. Poi lo ritrovi a dirigere questo pasticcio postmodern/mitologico e capisci due cose: che Proyas dev'essere stato sostituito notte tempo da un clone subito dopo la fine delle riprese del Corvo per motivi che non sapremo mai e che le major proprio non riescono a imparare dai propri errori dopo film come Scontro di Titani, La Furia dei Titani e Immortals. Ma quand'è che Gerard Butler/Seth spinge con un calcio giù nel pozzo Osiride gridando "Questo è l'Antico Egitto?" Ah no, quello era un altro film.

Orgoglio e pregiudizio e zombie

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L'idea di unire un classico della letteratura con il genere horror venne a Jason Rekulak, il classico editore a corto di idee per aumentare le vendite. L'idea purtroppo è stata poi messa in pratica dallo scrittore Seth Grahame-Smith, che ha aggiunto al testo originale di Jane Austen dei brani che comprendevano combattimenti in stile ninja tra umani e zombie.

Qui alcuni esseri intelligenti si sarebbero fermati, ammettendo che l'esperimento non era nient'altro che un divertissement poco riuscito, frutto di un momento di follia editoriale. E invece no, perché l'idea dev'essere parsa così bella che qualcuno ha deciso che potesse valere la pena tradurre in immagini questo '800 inglese alternativo infestato da morti viventi.

Così si decide di arruolare come regista e sceneggiatore un ex attore di Le Iene e Pulp Fiction e affidare i personaggi principali ad attori provenienti da Cenerentola, Maleficent e The Twilight Saga. Il risultato è stato un film che, costato 28 milioni ne ha incassati globalmente poco più di 16.