Brutte notizie per il mondo dell'animazione giapponese. All'età di 80 anni si è infatti spento Keiichiro Kimura, animatore noto soprattutto per essere stato character designer della prima serie animata dedicata a L'Uomo Tigre, popolarissimo personaggio tratto dal manga di Ikki Kajiwara e illustrato da Naoki Tsuji.
A dare la triste notizia è stato il figlio del Maestro, Takahiro Kimura, che tramite il proprio account Twitter ha comuncato la morte di suo padre ma anche, e soprattutto, il suo rispetto per il genitore.
In casa Toei dai suoi esordi, Kimura aveva collaborato per anni con la compagnia, con cui aveva stretto un fortissimo sodalizio sin dai tempi di “Le meravigliose avventure di Simbad” da cui si dipanerà la sua straordinaria carriera artistica.
Prima nel 1966 con la direzione di Rainbow Sentai Robin, poi nel '68 con lo straordinario Cyborg 009. Kimura ha negli anni lavorato a moltissimi degli anime Toei, approdando infine su L'Uomo Tigre, lavoro che gli darà fortuna e tanti riconoscimenti in tutto il mondo, specie grazie alla popolarità che il mascherato wrestler ebbe in praticamente tutti i paesi in cui l'anime fu diffuso.
Noto per il suo stile vibrante e per la sua volontà di discostarsi dalla realtà con movimenti e pose ai limiti dell'inverosimile, Kimura lavorò all'Uomo Tigre con il chiaro intento di evidenziarne la forza, la potenza espressiva e soprattutto i movimenti e le pose dei personaggi. Kimura mise anima e corpo nel progetto relativo all'Uomo Tigre, chiedendo al suo team di concentrarsi particolarmente sugli scontri, sullo spazio degli stessi (memorabili le lunghe corse sul ring, quasi questo fosse immenso) e sulle pose plastiche delle particolari mosse di lotta del personaggio come dei suoi antagonisti.
Kimura si è spento in modo improvviso e inatteso per un infarto al miocardio, le esequie si sono tenute in forma privata, per volontà della sua famiglia, lo scorso 22 ottobre.
L'Uomo Tigre è disponibile in diversi cofanetti DVD ad opera di Yamato Video. Dai un'occhiata al primo della serie.