ALEcomics 2020, come cambia il festival del fumetto nell’era del Covid

Il festival di Alessandria dedicato al fumetto e alla cultura pop apre coraggiosamente i battenti, nonostante l’era del Covid. Cos’è cambiato?

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

Il 2020 verrà ricordato con amarezza anche da tutti gli estimatori del fumetto, film, videogiochi e tutto ciò che ruota attorno alla cultura pop, che a causa della pandemia da COVID-19 non hanno potuto partecipare alle più grandi manifestazioni che, ogni anno, si tengono nel nostro Paese, ma che nel 2020 non hanno avuto luogo. Mantenere l’ordine pubblico in eventi di questo tipo, già al netto dell’emergenza che stiamo vivendo, è già abbastanza complesso e necessita di tavoli tecnici con le Forze dell’Ordine e un buon grado di civiltà da parte dei partecipanti.

ALEcomics, però, non si ferma. Il festival della cultura pop di Alessandria apre coraggiosamente le porte della Cittadella di Alessandria, la sua fortezza napoleonica, divenendo il primo festival post lockdown nell’era del Covid. Noi ci siamo stati e vi racconteremo il nuovo volto dell’ALEcomics.

ALEcomics 2020, coraggio e voglia di rivedersi

Coraggio e voglia di rivedersi. Sono le principali armi impiegate dalla prima linea di avventori, che già in anticipo di due ore circa dall’apertura fissata per le ore 10, formano un’unica fila ordinata lungo il marciapiede di Via Pavia, prossima all’ingresso della Cittadella di Alessandria. In coda troviamo cosplayer, appassionati di ogni genere ed età e colleghi giornalisti, tutti rigorosamente con mascherina indossata.

L’ingresso contingentato, nonché il controllo della temperatura e l’obbligo di indossare la mascherina è messo in opera da personale della sicurezza della società dell’ALEcomics, Protezione Civile e Forze dell’Ordine presenti all’ingresso e in tutta l’area della fortezza napoleonica. Tutto si svolge in modo ordinato e senza grandi attese, complici la grande collaborazione degli appassionati giunti da ogni parte di Italia.

Una volta entrati, il clima che si respira è lo stesso di sempre: i colori, la musica, gli odori dello street food organizzato per l’occasione fatto da cibi di ogni parte della penisola e di birre che scimmiottano pozioni magiche di Harry Potter. La percezione è quella di essere alla stessa manifestazione che abbiamo conosciuto in questi sette anni, seppur con alcune modifiche volte a contrastare la pandemia.

Un solo padiglione al chiuso, che accoglie autori indipendenti e altrettanti ospiti di spessore come Andrea Cavaletto, Emanuele Boccanfuso, Sergio Giardo, Daniele Statella, Christian Sartirana, Gino Vercelli e Sergio Cabella. Scrittori e illustratori che, nonostante la mascherina, non sono riusciti a nascondere l’emozione di poter incontrare nuovamente i propri fan. Molti di loro non si aspettavano tanto pubblico, forse per la paura del contagio ancora in corso, forse perché qualcuno pensa ancora che tutte le manifestazioni siano state interrotte. Eppure, gli autori ci sono e anche il loro pubblico, un legame indissolubile che riesce a superare qualunque ostacolo.

All’esterno, un grande gazebo per le conferenze, dove alle 11:30 abbiamo incontrato e intervistato Giampiero Casertano, uno degli storici disegnatori di Dylan Dog (autore delle tavole dell’indimenticabile Dylan Dog n.19 – Memorie dall’Invisibile), che dopo una conferenza durata oltre la misura prevista, è stato circondato dai fan e dai giornalisti che avevano dapprima riempito la sala, rilasciando dediche e sketch. Il tutto si è sempre svolto nel pieno delle regole del distanziamento sociale, con gel a disposizione in sala e mascherine sempre sul volto.

La terza e ultima struttura della fiera, il palco delle esibizioni, ha visto band e cosplayer esibirsi di fronte a una platea, anch’essa controllata con sedili equidistanti. Il resto del festival è dominato dal perimetro degli stand, che hanno offerto ai fan prodotti di ogni tipo: fumetti, action figure, DVD e Blu-Ray, giochi di ruolo, giochi di carte, costumi e oggettistica di ogni tipo.

ALEcomics, un esempio da imitare?

Occorre prendere coscienza del fatto che non tutte le manifestazioni di questo tipo possono permettersi lo stesso livello di controllo flussi dei visitatori, lo stesso genere di spazi, alternando pochissimi luoghi chiusi alla quasi totalità di un’area all’aperto. In queste condizioni, però, possiamo affermare che l’iniziativa posta in essere dalla città di Alessandria è lodevole e da prendere come esempio. E il pubblico gli sta dando ragione. Il festival dell’ALEcomics si svolge nelle giornate del 12 e 13 settembre, ma già nel primo giorno siamo certi che l’organizzazione avrà registrato un numero di visitatori, in ogni caso, inaspettato.

Restate su queste pagine per scoprire i nostri approfondimenti sulla manifestazione, interviste con gli autori e recensioni sui libri che abbiamo scoperto tra gli stand.

In occasione di manifestazioni come l'ALEcomics e il Lucca Comics, Amazon ha pubblicato una pagina speciale a tema con tante offerte limitate.