Immagine di Alice in Wonderland di Jun Abe: la recensione del cofanetto da collezione
Cultura Pop

Alice in Wonderland di Jun Abe: la recensione del cofanetto da collezione

Alice in Wonderland di Jun Abe: la trasposizione manga del celebre film di Tim Burton arriva in un cofanetto da collezione.

Avatar di Rossana Barbagallo

a cura di Rossana Barbagallo

In sintesi

La trasposizione manga dell'omonimo film di Tim Burton arriva in un cofanetto da collezione: Alice in Wonderland di Jun Abe.

Le atmosfere fantasmagoriche dell'Alice in Wonderland di Tim Burton rivivono tra le pagine dell'omonimo manga di Jun Abe, che realizza la versione a fumetti del celebre film. La Alice bambina di Lewis Carroll è diventata una donna, ma il Paese delle Meraviglie è ancora lì ad attenderla, con i suoi abitanti vittime della perfidia della Regina Rossa: dall'idea di Tim Burton che ha dato vita a una pellicola di successo, arriva una trasposizione manga targata Disney Planet, in cui Jun Abe non manca tuttavia di inserire la sua originalità e la sua inventiva. Il tutto, all'interno di un cofanetto da collezione perfetto per festeggiare i 70 anni dell'opera che ricorrono quest'anno.

Alice in Wonderland di Jun Abe: dal film al manga

Quando nel 2010 Tim Burton aveva portato al cinema il suo Alice in Wonderland, ci eravamo trovati di fronte a una sorta di sequel delle celebri opere letterarie scritte da Lewis Carroll, Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio e Quel che Alice vi Trovò, con la protagonista ormai adulta in procinto di ricevere una proposta di matrimonio. La pellicola di Burton, con i suoi personaggi bizzarri, le atmosfere gotiche arricchite tuttavia da una fotografia ricca di colore, una trama che si avvaleva di toni più maturi del romanzo di Carroll, aveva rappresentato però uno spartiacque per la critica e il pubblico. Da una parte, chi trovava in Alice in Wonderland un'occasione mancata e un'eredità poco paragonabile all'amato film d'animazione Disney, edulcorata dalle stesse politiche di "censura" che la casa cinematografica ha iniziato ad applicare da qui a qualche anno. Dall'altra, chi invece amava l'innovativa interpretazione di Burton all'opera classica, capace di affascinare sia grandi che piccoli.

Nonostante le opinioni contrastanti, un fatto non può essere messo in dubbio: Alice in Wonderland di Tim Burton si è fatto spazio nella cultura pop contemporanea inserendosi con un nuovo, originale immaginario intorno al fantastico mondo di Alice. È pressoché impossibile, ad esempio, non riconoscere oggi la figura del Cappellaio Matto interpretato da Johnny Depp, o non rimanere incantati dai colori sgargianti del Sottomondo e delle sue creature. Un'opera che si impone a tal punto nell'immaginario collettivo, non può che trovare dei corrispettivi in altre forme e linguaggi, e per questo oggi possiamo apprezzare nuovamente la "creatura" di Tim Burton sotto forma di manga grazie alla realizzazione di Alice in Wonderland di Jun Abe. Il film prende così nuovamente vita, stavolta però tra le pagine della carta stampata, in due tankobon da collezione grazie al cofanetto che li racchiude giunto a noi grazie a Disney Planet, divisione di Planet Manga e Panini Comics.

La trama, così come moltissime delle sequenze disegnate nel manga, sono in linea con il film: Alice Kingsleigh, ormai diciannovenne, è cresciuta dai tempi delle sue peregrinazioni nel Paese delle Meraviglie e di quest'ultimo non ha più memoria, salvo alcune visioni dello stesso che le fanno visita in sogno. Ospite di una festa nella casa degli Ascot, Alice non sa che in realtà l'evento è stato organizzato perché il rampollo di famiglia, Hamish, possa farle una proposta di matrimonio di fronte a tutti gli invitati. Sconcertata, Alice fugge via, distratta dalla visione di un coniglio in panciotto: è il Bianconiglio, che ancora una volta la attira nel buco che la condurrà nel Sottomondo, dove ritroverà vecchie conoscenze e un nuovo, malvagio impero di terrore costruito dalla Regina Rossa. Sarà in grado, Alice, di andare incontro al suo destino e sconfiggere il Ciciarampa, il mostro con cui la Regina tiene in pugno la popolazione?

Alice in Wonderland di Jun Abe: come si presenta

L'Alice in Wonderland di Jun Abe edito da Disney Planet non passa di certo inosservato. I due tankobon sono innanzitutto provvisti di una sovraccoperta che ci mostra il Sottomondo e i suoi abitanti in tutti i loro molteplici colori e forme bizzarre, elemento che fa perdonare la presenza di una copertina realizzata invece in bicromia, bianco e nero. I volumi sono poi inseriti all'interno di un cofanetto in cartone pressato, dall'apparenza piuttosto resistente e dalla forma di uno scrigno. La chiusura è a strappo e il colore è un bel fucsia contrastato dal bianco e dal nero degli oggetti celebri nel racconto di Alice: bottigliette, orologi, teiere e tazze, chiavi e serrature, scacchi e semi delle carte da gioco. All'interno, i tankobon sono protetti da eventuali urti grazie alla presenza di due elementi di spessore in cartoncino, posti sia sopra che sotto ai volumi: un'accortezza molto apprezzata, che consente di certo di proteggerli soprattutto durante il trasporto, ma che possono essere rimossi qualora si volesse utilizzare lo scrigno per riporre altri piccoli volumi.

Lo scrigno che racchiude Alice in Wonderland di Jun Abe è insomma un bell'oggetto da collezione, da esporre nella propria libreria o da utilizzare come contenitore per altri oggetti, sicuramente consigliato a quanti hanno amato la versione cinematografica o chi semplicemente è legato al fantastico mondo denso di meraviglie di Alice. Non tutti potrebbero apprezzarne la colorazione esterna, tuttavia è a nostro parere piuttosto azzeccata e non riusciremmo a immaginarlo in maniera differente. Un bel regalo da farsi o da fare a chi ama Alice in Wonderland. E questo, solo per ciò che riguarda l'aspetto esteriore. Tra le pagine del manga, ci attendono infatti le belle illustrazioni di Jun Abe, in grado di cogliere pienamente la fantasmagorica follia del Paese delle Meraviglie e dei suoi abitanti.

Jun Abe non è nuovo alla realizzazione di mondi bizzarri e grotteschi, come dimostra una delle sue opere più celebri, il manga horror Portus; tuttavia sa riprendere le sequenze della pellicola di Burton con il tono adeguato a una narrazione Disney, adatta quindi ad essere fruita da tutti senza incorrere in contenuti eccessivamente "grafici". Il suo tratto è delicato e rapido; talvolta questo fa sentire la mancanza di ulteriori dettagli in alcune tavole che sono invece realizzate con tratti svelti, soprattutto nelle sequenze di maggiore azione, mentre quelle più "statiche" sono più curate, più ricche di finezze e particolari.

La sveltezza delle illustrazioni di Jun Abe è comunque un grosso punto a favore: conferisce infatti quel dinamismo che si lega alla perfezione alla vena di follia dei personaggi, capace di farli muovere sotto ai nostri occhi in modi tanto bizzarri da risultare addirittura persino più azzeccati delle loro controparti cinematografiche. Il "siamo tutti matti qui" dell'opera letteraria viene tradotto da Jun Abe con maestria, superando i limiti imposti dalla macchina da presa o dal CGI, complici anche le espressioni facciali dei personaggi: bizzarre, grottesche, folli, capaci di spaziare in tutto lo spettro di emozioni umane e non. Una celebrazione della stravaganza che probabilmente solo un manga avrebbe potuto rendere pienamente.

Ancora un po' di Alice in Wonderland di Jun Abe

Oltre a essere un bel pezzo da collezionare, Alice in Wonderland di Jun Abe ci porta nel mondo creato da Tim Burton in cui le fantasie di una bambina si scontrano adesso con le responsabilità e le aspettative della vita adulta. Anche il Sottomondo sembra attendersi da Alice grandi cose e tuttavia scopriamo in lei una donna dall'animo guerriero che preferisce andare incontro alla morte contro il terribile Ciciarampa piuttosto che sottostare a un matrimonio combinato che non desidera. Jun Abe ricostruisce quindi la trama di Burton punto per punto, fornendoci una sorta di storyboard dettagliato del film e anche di più.

Il mondo delineato da Abe sembra essere più folle, più bizzarro e movimentato, incarnato perfettamente soprattutto nella figura del Cappellaio Matto, che appare forse al suo meglio più nel manga che su pellicola. E così anche la stessa Alice, che nella versione burtoniana interpretata da Mia Wasikowska talvolta non lasciava trasparire troppe emozioni, risulta essere un personaggio più incisivo, deciso, capace di imporre la sua presenza. Insomma, l'Alice in Wonderland di Jun Abe è promosso a pieni voti: la sua lettura è consigliata tanto per la trama, che riprende bene la versione cinematografica migliorandola in più punti, quanto per la realizzazione grafica che l'autore fa, in grado di incarnare le atmosfere stravaganti e grottesche del Sottomondo. E poi c'è lo scrigno, che può far gola a quanti cerchino un pezzo da aggiungere alla propria collezione.

Jun Abe è l'autore di Alice in Wonderland, il quale ha debuttato nel mondo fumettistico nel 1990 con il suo Il Prezzo è Giusto su Kodansha Young Magazine. Oltre al già citato Portus, Jun Abe è autore di La Famiglia Yamada, Mill Opon, Il Demone Soffice, Il Primo Bambino e Il Primo Bambino, Adesso in Due. Attualmente, il mangaka è al lavoro su A Meal Makes Her Forget, serie giunta al quindicesimo volume pubblicata Big Comic Spirits.

Voto Recensione di Alice in Wonderland di Jun Abe



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Un cofanetto da collezionare molto carino e ben curato;

  • - Lo scrigno che contiene i manga sembra essere resistente, pensato per proteggere anche il contenuto;

  • - Super colorato, come le belle sovraccoperte dei due tankobon;

  • - Illustrazioni dal tratto rapido, ma capaci di raffigurare bene la follia dei personaggi

Contro

  • - La colorazione esterna del cofanetto potrebbe non essere apprezzata da tutti

Commento

La pubblicazione del manga che traspone su carta la pellicola di Tim Burton, non passa di certo inosservata: Alice in Wonderland di Jun Abe arriva infatti all'interno di un cofanetto da collezione dal forte appeal, resistente, curato per proteggere anche internamente i due tankobon che contiene. Si tratta certamente di un bel pezzo da collezione, adatto per farsi un regalo da sfoggiare o per essere regalato agli appassionati di Alice in Wonderland. Le illustrazioni di Jun Abe colgono poi pienamente il bizzarro e grottesco Sottomondo, riuscendo in più punti a sintetizzarne la follia in maniera persino più efficace rispetto al film. Da avere.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Alice in Wonderland di Jun Abe

Alice in Wonderland di Jun Abe